2011-10-17 14:10:36

Il Papa incoraggia la Chiesa siro-malabarese in India a mantenere i legami con altri riti e religioni per il bene di tutti


Elogi ed incoraggiamenti il Papa ha rivolto all’arcivescovo maggiore dei Siro-Malabaresi, Sua Beatitudine George Alencherry, ai membri del Sinodo permanente della Chiesa che ha sede nello Stato indiano del Kerala. L’incontro è avvenuto stamani, nella Sala Clementina in Vaticano. Il servizio di Roberta Gisotti:RealAudioMP3

Circa 3 milioni e mezzo i fedeli della Chiesa Siro Malabarese, uno dei tre riti insieme a quelli latino e siro-malankarese, seguiti dai cattolici indiani, le cui origini si fanno risalire alla predicazione nel Paese asiatico dell’Apostolo Tommaso nel primo secolo dopo Cristo. Una visita quella dell’arcivescovo maggiore dei Siro-Malabaresi, George Alencherry che arriva a breve dalla sua elezione, “segno eloquente” - ha osservato il Papa - della “comunione gerarchica” espressa nella recente lettera inviata al Santo Padre per chiedere conferma della sua nomina. Richiamando l’eredità del suo predecessore, il cardinale Varkey Vithayathil, Benedetto XVI ha ricordato anche l’esempio dei due patroni della Chiesa Siro Malabarese Santa Alphonsa Muttathupadathu, da lui canonizzata nel 2008 e il Beato Kuriakose Elias Chavara, beatificato da Giovanni Paolo II 25 anni fa.

Ha elogiato il Papa la Chiesa siro-malabarese che oggi “continua a godere del rispetto della comunità locale per il suo lavoro nell’educazione e nelle istituzioni caritatevoli a servizio dell’intera comunità”.

“I know that life for Christians has been complicated..."
Io so – ha sottolineato Benedetto XVI – che la vita per i cristiani è stata complicata dalla diffidenza settaria e anche dalla violenza”. Da qui l’urgenza “di continuare a lavorare con le persone di buona volontà di tutte le religioni presenti nell’area, per mantenere la pace e l’armonia nella regione, per il bene della Chiesa e di tutti i cittadini”. Rilevando poi “i segni incoraggianti di vocazioni” il Papa ha sollecitato a tenere a mente le sfide emergenti per la formazione del clero e dei religiosi:

“I commend you for your efforts to maintain...”
Quindi gli elogi per gli sforzi profusi per mantenere salde le strutture familiari, la qualità dell’educazione cattolica e della catechesi ad ogni livello, e il lavoro pastorale con la gioventù e per promuovere vocazioni tra i giovani, uomini e donne. E per l’impegno verso i fedeli siro-malabaresi che sono fuori dall’India.

“I ask you to do so always mindful...”
In ultimo, la raccomandazione di avere ben presente “la necessità fondamentale di cooperare con i vescovi cattolici e i pastori di altri riti”.







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