Ancora sgomento per le violenze di sabato a Roma. 130 feriti, 12 arresti e ingenti
danni materiali
Oltre 130 feriti, 12 arresti e ingenti danni materiali. Questo il bilancio delle violenze
che hanno sconvolto il centro di Roma sabato pomeriggio, durante il corteo degli indignati.
Il Ministro degli interni Maroni riferirà domani in Senato, mentre ieri ha detto che
“poteva scapparci il morto”. Intanto è unanime la condanna del mondo politico ed istituzionale,
mentre i manifestanti stanno fornendo foto e filmati agli inquirenti per far arrestare
i violenti.
Su una cosa non vi è dubbio: le violenze che hanno caratterizzato
il corteo di Roma rischiano di offuscare i motivi della protesta. Ne è convinto Sergio
Marelli, direttore generale della FOCSIV, la Federazione delle organizzazioni cristiane
di volontariato. Eugenio Bonanata ha raccolto il suo commento:
E sui
disordini di sabato, il direttore della Sala Stampa Vaticana Padre Federico Lombardi
ha detto che il cardinale Vallini, Vicario di Roma, ha già espresso bene il sentimento
di sgomento e di tristezza per quanto accaduto sabato. Sulla distruzione della statua
della Madonna nella chiesa dei Santi Marcellino e Pietro in Via Labicana, padre Lombardi
ha aggiunto: “esprimiamo condanna per le violenze immotivate e gli atti di offesa
alla sensibilità dei credenti”. Una statua non esposta al pubblico, ma comunque venerata
dai fedeli, come ricorda il parroco della chiesa, don Giuseppe Ciucci, al mocrofono
di Alessandro Guarasci: