2011-10-14 15:23:38

Presentato il Festival internazionale del Film di Roma


E’ stato presentato il Festival Internazionale del Film di Roma che si svolgerà dal 27 ottobre al 4 novembre all’Auditorium Parco della Musica della Capitale: un concorso, eventi, incontri, mostre, omaggi e alcuni quartieri della città coinvolti, con il pubblico sempre protagonista. Presidente della Giuria sarà Ennio Morricone. Il servizio di Luca Pellegrini:RealAudioMP3

Festa o Festival, sempre molto cinema: la kermesse romana giunge al sesto anno con un programma denso e creato da una “collettività” di esperti che sono riusciti a far convergere film da molti Paesi e di molti autori. Un festival per la città e nella città, tanto è vero che protagonista è soprattutto il pubblico. Quindici film in concorso, eventi e molti incontri con le star americane e italiane, che sono una nota distintiva. Un Focus sul tema “Ribelle e patriota”, ossia il cinema britannico che guarda alla tradizione e alla sovversione e la sezione Extra di Mario Sesti, che si dimostra sempre curiosa, con molti documentari legati all’attualità del mondo. Insomma, un Festival che potrebbe sorprendere, come anticipa Piera Detassis, direttore artistico, che ha cercato e ottenuto molti film capaci di intercettare, anche con una modalità spericolata, tutti i segnali della crisi internazionale, ma con un tono leggero e femminile:

“Ma, insomma … una modalità spericolata, perché normalmente i festival sono considerati quel luogo dove solo l’opera un po’ seriosa ha ospitalità. Quest’anno ci siamo trovati di fronte ad una serie di commedie molto interessanti; ci è sembrato che, accoglierle nel festival fosse anche una bella reazione a tempi piuttosto difficili e duri; molto spesso sono commedie con protagonisti femminili. E quindi ci sembrava che fosse giusto avere chi racconta il male delle banche, il male della finanza internazionale – come fa Montaldo, come fa sicuramente Curtis Hanson in “Too Big to Fail” – ma anche fosse importante far ridere un po’ lo spettatore. Questi sono veramente tempi difficili ed io credo nel bene che può fare un approccio leggero, proprio perché abbiamo tante protagoniste femminili. Un po’ è venuto per caso, un po’ per un’attitudine mia … Bè, insomma, forse siamo anche un festival che risponde a un certo avvilimento delle figure femminili, oggi. E quindi, a questo tengo molto”.

La sezione “Alice nella città”, dedicata ai ragazzi e che presenterà anche l’atteso “Tintin” di Spielberg, è caratterizzata da un numero di film che, a detta del suo curatore Gianluca Giannelli, “hanno voglia di togliere la pelle al reale”. Che cosa significa esattamente?

“Io credo che i registi di questi film abbiano sentito di voler raccontare storie vere, autentiche, partendo da cose della quotidianità che in qualche modo appartengono alla vita di tutti i giorni. Raccontano temi forti, raccontano temi sull’identità sessuale, sull’idea del rapporto di amicizia, del rapporto familiare, l’identità intesa come voglia di voler rappresentare qualcosa di diverso … Sono temi che, obiettivamente, non sempre appartengono ad un sentire, non dei ragazzi, perché i ragazzi oggi vivono questo tipo di problematica: una società che li respinge, che non li ascolta, una difficoltà ad inserirsi in una società che chiede loro di avere dei cliché che probabilmente non sentono … Questo credo che emerga dai film in selezione”. (gf)







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