India: il pellegrinaggio anticorruzione del Bjp rischia di colpire i dalit cristiani
“La minaccia della corruzione ha superato ogni limite”, ma “temo che il pellegrinaggio
anticorruzione di L.K. Advani incoraggerà gli estremisti indù a perpetrare violenze
contro i dalit, soprattutto cristiani”. È il commento di Vincent Manoharan, attivista
dalit e fondatore della National Campaign for Dalit Human Rights (Ncdhr), sullo yatra
(pellegrinaggio) anticorruzione organizzato dal vecchio leader del Bharatiya Janata
Party (Bjp, partito ultranazionalista indù) Advani. Lo scorso 9 ottobre, il politico
ha lanciato la sua personale campagna contro la corruzione, in linea con la presa
di posizione del Bjp sul tema. Molti hanno criticato il gesto di Advani, accusandolo
di volersi ricandidare come primo ministro alle elezioni del 2014, nonostante abbia
84 anni. Altri credono che il Bjp stia usando il carisma del vecchio leader per riconquistare
consensi. Il Bjp sostiene gruppi e movimenti di estremisti indù appartenenti al Sangh
Parivar, come il Rashtriya Swayamsevak Sangh (Rss), il Vishwa Hindu Parishad (Vhp)
o il Bajrang Dal, spesso responsabili delle violenze contro dalit e cristiani. Lo
stesso L.K. Advani – considerato oggi un moderato – ha iniziato la sua carriera politica
nel Rss. “La nostra percezione della corruzione – spiega Manoharan – ha connotati
più ampi. Non si tratta solo di scambio illegale di denaro e favori. Per noi, il rifiuto
intenzionale delle nostre preoccupazioni, del nostro spazio e dei diritti sociali,
economici e politici sono corruzione. È questa corruzione in nome della casta, della
classe o del patriarcato che danneggia la nostra dignità e le nostre vite”. Secondo
il fondatore e presidente del Ncdhr, lo yatra di Advani “mira a una ripresa politica
del Bjp e del suo futuro potere”. “Yatra, comizi o altre forme di propaganda – nota
Manoharan – aiutano le forze fondamentaliste indù a rafforzare i loro piani di violenza
contro i dalit. Ogni volta che i quadri riacquistano potere, vogliono mostrare la
loro forza e il loro valore solo attaccando i dalit cristiani. Nessun’altra casta
subisce violenze simili”. (R.P.)