2011-10-14 15:34:05

40 anni di attività della Caritas. Mons. Nozza: dare risposte alle famiglie più povere


A 40 anni dalla sua fondazione la Caritas ripercorre il suo rapporto con la politica. L’occasione è stato un convegno oggi alla Camera dal titolo “Memoria e futuro. Le prospettive sociali del Paese”. Per mons. Vittorio Nozza, direttore generale di Caritas Italiana, uno dei problemi più urgenti del momento è dare risposte alle famiglie che vivono al di sotto di determinate soglie di reddito. Alessandro Guarasci:RealAudioMP3

Un rapporto fecondo tra Caritas e politica. Anche perche spesso l’associazionismo cattolico, con in testa l’organizzazione caritativa della Chiesa, si è integrata con lo stato sociale. Insomma questi 40 anni sono stati un vero esempio di sussidiarietà. Certo, i buchi rimangono, come l’assistenza alle fasce più povere della popolazione, che ancora mancano di adeguati sostegni al reddito. Per mons. Vittorio Nozza, direttore generale della Caritas Italiana, le garanzie da alcuni anni a questa parte sono diminuite:

“Tutta una serie di contrazioni al riguardo dell’investimento nel sociale. Questo contrarre l’impegno nell’ambito sociale, di per sé, è più datato ad anni precedenti, in cui si è andati decrescendo da un punto di vista di investimento e di arricchimento del territorio di quelle opportune attenzioni e risposte di cui la popolazione nel suo insieme e in modo particolare le persone più in difficoltà hanno bisogno”.

Un’Italia che si è anche sempre più chiusa in se stessa, e per questo, secondo mons. Nozza, bisogna rivedere le attuali leggi sull’immigrazione che non riescono a rispondere alle esigenze di mobilità dei popoli. Sul fronte internazionale, la Caritas ripropone la cancellazione del debito estero dei Paesi impoveriti. Il presidente dell’associazione ex parlamentari, Gerardo Bianco, è convinto che l’unità su questi valori tra i cattolici presenti in Parlamento non basti:

“L’unità sui valori è un’invocazione che poi non produce nessun effetto, perché se uno milita in posizioni e in formazioni diverse, l’attrazione di queste formazioni finisce per diventare perfino più forte della convergenza su determinati valori. Peraltro, poi, i valori non si difendono con una proposta di legge, ma si difendono con politiche complessive, che solo forze che abbiano una coerenza di comportamenti e di visione generale possono portare avanti”.

La Caritas comunque dialoga con tutti, nella consapevolezza che la tutela dei più deboli non abbia colore politico. (mg)







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