2011-10-13 14:14:02

“Bambini testimoni della parola”, sfide e progetti della Pontificia Infanzia Missionaria


Far cresce i bambini nella dimensione missionaria promuovendo tra loro la condivisione della fede, della preghiera e dei beni materiali. E’ questa la strategia della Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria (Poim) volta a sensibilizzare i bambini sul fatto che hanno “un ruolo da svolgere nella Chiesa di oggi e non solo in quella di domani”. A spiegarla all’agenzia Fides è la dott.ssa Baptistine Ralamboarison, segretario generale della Poim, prima donna ad essere nominata per questo incarico, puntualizzando le sfide, gli impegni, i progetti e gli obiettivi cui si dedica questa Opera Missionaria a favore dei bambini di tutto il mondo. “Il mio cavallo di battaglia - sottolinea il Segretario Generale della Poim - è dare voce ai bambini, lasciarli testimoniare e condividere il messaggio evangelico nei modi e nelle forme loro proprie. I bambini non sono semplicemente gli adulti di domani – prosegue la Ralamboarison - sono persone a pieno titolo oggi, sanno testimoniare la Parola con entusiasmo e con il loro impegno cristiano hanno dato prova di saper portare il Vangelo non solo tra i loro coetanei ma anche tra gli adulti”. Parlando poi degli incontri ai quali prende parte periodicamente in tutto il mondo in qualità di Segretario generale, la dottoressa Ralamboarison riferisce della vitalità dell’Infanzia Missionaria in quasi tutte le diocesi di Argentina e Perù. Nonostante i gravi problemi che affliggono questi Paesi e nonostante l’esistenza di bambini molto poveri, tutti, indistintamente, condividono con gioia le loro disponibilità spirituali e materiali; anche le celebrazioni della Messa sono connotate da una grande gioia. La Poim finanzia circa 2.500 progetti in tutto il mondo ogni anno, con un budget di 20 milioni di dollari messi a disposizione dai bambini di tutti e 5 i continenti. I sussidi ordinari sono destinati alle attività spirituali che mirano alla promozione dell’Opera, i sussidi straordinari invece rappresentano un contributo per progetti particolari come la costruzione o il mantenimento di scuole, dispensari, centri di accoglienza e orfanatrofi, aventi come beneficiari diretti i bambini. (M.G.)







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