Nuova Zelanda: crescono i timori di un disastro ambientale per l'incidente alla nave
Rena
In Nuova Zelanda crescono i timori per il disastro ambientale provocato dall’incidente
della portacontainer Rena, incagliatasi la scorsa settimana sulla barriera corallina
e che ora corre il rischio di spezzarsi. Circa 300 tonnellate di combustibile si sono
finora riversate sulle spiagge e il disastro potrebbe aggravarsi a causa delle avverse
condizioni meteo. Le autorità hanno intanto arrestato il capitano della nave. L’area
colpita è una zona particolarmente ricca e fragile da un punto di vista biologico.
Lo conferma, al microfono di Paolo Ondarza, Alessandro Giannì, responsabile campagne
Greenpeace: