2011-10-13 14:12:44

Indonesia: la Chiesa denuncia attacchi ai cristiani e l'islamizzazione della società


31 attacchi contro la comunità cristiana e otto chiese colpite solo a Jakarta. È il pesante bilancio delle violenze anticristiane in Indonesia verificatesi nell’ultimo anno, reso noto da Theophilus Bela, segretario generale della locale Commissione Religione e Pace e presidente del Forum cristiano delle comunicazioni di Jakarta. Bela ha descritto ad Aiuto alla Chiesa che soffre (Asc) il difficile momento dei cattolici in Indonesia che rappresentano appena il 3% di 228 milioni abitanti (tutte le confessioni cristiane raggiungono l’11%), a fronte di una maggioranza musulmana dell’86%. Il presidente del Forum cristiano ha quindi lanciato l’allarme per la radicalizzazione in atto di diversi movimenti islamici, alle cui azioni criminali spesso corrisponde la passività delle Forze dell’ordine. “Le chiese hanno bisogno di maggiore protezione – ha sottolineato l’attivista – e la polizia dovrebbe agire soprattutto nelle zone in cui le violenze accadono più frequentemente”. Molti leader religiosi ed esponenti della comunità cattolica hanno infatti criticato il presidente dell’Indonesia, Susilo Bambang Yudhoyono, per la poca fermezza mostrata nel punire gli estremisti e per aver imposto la chiusura di numerose chiese, oltre alla revoca di permessi di costruzione già approvati. Bela ha inoltre ricordato l’attacco suicida del 25 settembre in una chiesa di Solo (Giava Centrale) nel quale sono morte 22 persone ed altre 14 sono rimaste gravemente ferite. Alla preoccupazione di Bela, si aggiunge quella del vescovo di Ruteng, mons. Hubertus Leteng, anch’egli preoccupato per la deriva fondamentalista: “Il tentativo d’islamizzazione è visibile perfino nelle isole abitate in maggioranza da cristiani come la mia, dove su poco più di 700mila abitanti, oltre 670mila sono cattolici”. “Abbiamo un ottimo rapporto con la comunità islamica – ha aggiunto mons. Leteng – ma non possiamo acconsentire alla richiesta di insegnare i precetti del Corano nei nostri istituti, solo perché alcuni iscritti sono musulmani”. “Nell’isola di Flores, dove si trova la curia, la comunità cristiana è riuscita a resistere a questi tentativi di estremizzazione, mentre altre province dell’arcipelago, come le Molucche, subiscono un processo di islamizzazione ogni giorno più intenso”, ha raccontato il vescovo. Acs sostiene la Chiesa indonesiana, alla quale – nel solo 2010 – ha destinato oltre 440mila euro. (M.G.)







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