2011-10-13 14:12:15

India: sei cristiani arrestati con la falsa accusa di praticare conversioni forzate


Cristiani arrestati dopo un’aggressione degli estremisti indù spalleggiati dalla polizia. È successo di nuovo in India, nel distretto di Coorg (Karnataka), dove si è registrato il 37.mo incidente anticristiano dall’inizio dell’anno. La denuncia, ripresa dall'agenzia AsiaNews, arriva da Sajan K George, presidente del Global Council of Indian Christians, secondo il quale i sei cristiani erano in una casa privata per pregare, quando un gruppo di attivisti ha fatto irruzione. Dopo averli insultati e aver distrutto le loro biciclette, hanno chiamato la polizia, che li ha arrestati e condotti alla centrale di Siddapura. Ora i sei uomini sono trattenuti in prigione, con l’accusa di praticare conversioni forzate. “La polizia è ormai collusa con gli estremisti per terrorizzare e arrestare in fretta i cristiani, su denunce false – spiega Sajan K George -. Questa situazione di ordine pubblico destabilizza la pace e l’armonia della società”. Inoltre, “i sei cristiani – aggiunge il presidente del Consiglio indiano dei cristiani – lavorano tutti nelle piantagioni di caffè: sono gente povera e spesso sfruttata. Tuttavia, il potere del Vangelo infonde speranza nella loro vita e dà loro autostima. Questo fa arrabbiare gli estremisti, il cui unico proposito è sottometterli e sfruttarli a loro vantaggio”. Un magistrato ha registrato ieri la denuncia in base all’art. 295/A del Codice penale indiano (atti deliberati e maligni, volti a offendere i sentimenti religiosi o qualunque classe sociale insultando la sua religione o credo religioso). Se la sentenza sarà confermata, i sei uomini rischiano fino a tre anni di carcere e una multa. (M.G.)







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