Sempre alta la tensione in Egitto dopo le sanguinose manifestazioni copte. Giallo
sulle dimissioni del governo
Sempre più alta la tensione nell’Egitto del dopo Mubarak. Dopo le proteste copte di
domenica scorsa, nelle quali hanno perso la vita, per l’intervento delle forze dell’ordine,
25 persone ed oltre 300 sono rimaste ferite, i rapporti tra comunità cristiana e islamica
si fanno sempre più problematici. Intanto, in evidenza le difficoltà del governo provvisorio
di portare avanti la gestione del Paese. Ieri si era parlato di dimissioni nell’esecutivo,
notizia poi rientrata. Dal Cairo, Marina Calculli:
E sul clima
di odio e violenza che si registra nel Paese, Amedeo Lomonaco ha sentito il missionario
comboniano, padre Luciano Verdoscia, da oltre 20 anni al Cairo: