Nicaragua. Il vescovo di Matagalpa: “le minacce non possono intimidire la Chiesa"
Mons. Rolando José Álvarez Lagos, vescovo di Matagalpa, in Nicaragua, ha denunciato
alla stampa locale di aver ricevuto delle minacce per telefono. Così anche il presule
- precisa l'agenzia Fides - entra nella lista dei religiosi minacciati perchè insistono
nell’invitare la popolazione a votare “dopo aver riflettuto” il 6 novembre prossimo,
quando eleggeranno presidente, vicepresidente, 90 deputati all’Assemblea nazionale
e 20 deputati al Parlamento Centroamericano. Mons. Álvarez Lagos ha detto in una conferenza
stampa che non farà intervenire la Polizia nazionale: "questa è una minaccia alla
mia vita, che naturalmente considero rivolta allo svolgimento della mia missione profetica
che realizzo come vescovo della Conferenza episcopale e come vescovo di Matagalpa,
al fine di illuminare la coscienza del nostro popolo con la luce del Vangelo". Alla
fine del suo intervento davanti alla stampa, il Vescovo di Matagalpa ha detto che
continuerà nella sua lotta per denunciare ciò che non è giusto: "continuerò a condividere
la parola del Signore, perché non sono queste minacce che possono intimidire la Chiesa
nicaraguese. Questo è dimostrato con le diverse intimidazioni che sono state fatte
anche ad altri sacerdoti dell'arcidiocesi di Managua" ha concluso il vescovo.