In Pakistan ancora niente scuola per i bambini delle zone terremotate nel 2005
Secondo le stime registrate dall’Earthquake Relief and Rehabilitation Authority (Erra)
dopo il terremoto che ha devastato il Pakistan nel 2005, nel distretto di Shangla
sono andate distrutte 204 scuole e danneggiate altre 319, circa 13 mila i bambini
colpiti. Fonti locali dichiarano che sono state ricostruite 60 scuole, già operative,
mentre a causa dei ritardi nella concessione dei fondi la costruzione delle altre
scuole verrà completata nei prossimi due anni. Secondo l’Erra, nella zona del terremoto,
5.751 istituti scolastici necessitano di essere ricostruiti, il 73% sono stati completati
all’inizio di settembre, costringendo molti bambini a non andare a scuola per tanto
tempo. Molti insegnanti del distretto continuano ad insegnare e cercano di fare del
loro meglio in edifici fatiscenti e pericolanti. Le organizzazioni internazionali
come l’Oxfam hanno mostrato disappunto sulle mancate promesse fatte nel 2005, subito
dopo il terremoto. L’organizzazione ritiene essenziale una migliore preparazione alle
catastrofi per mitigare quelle future. “Sono morti così tanti bambini nel distretto
di Shangla, e in altre aree del Paese, sotto le macerie di scuole mal costruite. Speriamo
che le autorità locali abbiano preso misure di sicurezza per garantire che non si
ripeta più una simile catastrofe”, ha detto un rappresentanto dell’Oxfam. Secondo
l’Unicef, a causa del terremoto sono morti circa 17 mila bambini, e per molti di quelli
sopravvissuti il futuro rimane incerto. (R.P.)