I prezzi alti e volatili
degli alimentari mettono ancora di più in crisi i paesi poveri che dipendono dalle
importazioni, come le nazioni africane. L’allarme lanciato dal nuovo rapporto
annuale sulla fame nel mondo redatto da Fao, Ifad e Pam (le tre
agenzie internazionali che si occupano di sviluppo agricolo ed alimentazione) non
lascia spazio ad interpretazioni:se non si fermerà la speculazione che fa impennare
i costi finali delle derrate alimentari, i piccoli contadini e i consumatori dei paesi
emergenti rischiano di vedere decurtato il proprio salario e il proprio potere d’acquisto.
Tra le soluzioni possibili per cambiare rotta ed evitare il peggio, il rapporto evidenzia
come sia necessario ed urgente “coinvolgere i governi affinché garantiscano un contesto
normativo trasparente e sicuro, un contesto che promuova gli investimenti privati
e faccia incrementare la produttività agricola” (a cura di Federico Piana)