Colombia: appello della Chiesa per il rilascio della bambina rapita il 29 settembre
La Chiesa in Colombia ha lanciato un nuovo, accorato appello affinché venga assicurata
un’adeguata protezione ai bambini vittime della violenza. Nell’ambito del terzo Incontro
nazionale per la costruzione della pace, tenutosi nei giorni scorsi a Bogotà presso
la sede della Conferenza episcopale, mons. Héctor Fabio Henao Gavíria, direttore di
Caritas Colombia e del Segretariato nazionale di pastorale sociale, ha ricordato che
i bambini non devono subire le conseguenze del conflitto. Un drammatico scontro che
vede contrapporsi, da un lato, i guerriglieri delle Forze armate rivoluzionarie colombiane
(Farc) e del sedicente Esercito di liberazione nazionale (Eln) e, dall’altro, l’esercito
nazionale appoggiato dai paramilitari. Al dramma del conflitto si aggiunge la crescente
violenza alimentata da numerose bande legate al narcotraffico, attive in varie zone
della Colombia. Desta sempre maggiore preoccupazione, in particolare, il caso di Nohora
Valentina Gutierrez Muñoz, bambina di 10 anni figlia del sindaco Fortul sequestrata
lo scorso 29 settembre mentre si recava a scuola accompagnata dalla madre. La Chiesa
cattolica – ha affermato mons. Héctor Fabio Henao Gavíria - chiede un immediato rilascio
e assicura il proprio impegno per facilitare la liberazione della bambina. In base
a fonti locali, i responsabili del sequestro della minore fanno parte delle Forze
armate rivoluzionarie (Farc), molto attive proprio nel territorio di Fortul, ai confini
con il Venezuela. (A.L.)