È di 17 civili uccisi il bilancio dell'offensiva compiuta ieri dalle forze governative
in varie città del Paese. Lo riferiscono i Comitati di coordinamento locale, piattaforma
mediatica degli attivisti antiregime. Delle zone in cui si registrano violenze ma
anche dei possibili passi a livello internazionale, riferisce Fausta Speranza:
Secondo le
notizie che arrivano dagli attivisti antiregime, nella città "calda" di Homs sono
state uccise 9 persone, mentre a Dumayr e Zabadani, sobborghi della capitale, 5. E
poi si registrano tre morti a Latakia, Hama, nel centro e una vittima a Hasake nel
nordest curdo. Dunque, una violenza diffusa sul territorio che ormai da mesi interpella
la comunità internazionale. Dal Consiglio dei ministri degli Esteri dell’Unione Europea,
riunito a Lussemburgo, giunge un primo commento alla creazione di un Consiglio dell'opposizione
siriana: viene definito “un passo positivo”. La necessità di una nuova stretta contro
il regime siriano, insieme con il rilancio del processo di pace in Medio Oriente,
rappresentano i temi che impegneranno di più i ministri. I capi delle diplomazie Ue,
insieme all'Alto rappresentante Catherine Ashton, si riuniscono oggi per la prima
volta dopo l'Assemblea generale dell'Onu, dove la risoluzione Ue sulla Siria appoggiata
dagli Usa, in cui si chiedeva al regime di Assad di porre fine alle violenze contro
la popolazione civile, è stata respinta da Russia e Cina. Da Bruxelles comunque molte
voci si sono levate per ribadire la richiesta che il presidente Assad lasci subito
il potere e riaffermare l'estrema preoccupazione per la situazione umanitaria (si
contano già 2 mila vittime civili). E ci sono anche le ripercussioni sul piano della
stabilità regionale. A Lussemburgo, dunque, si tratta di capire come fare ripartire
la pressione internazionale, coinvolgere gli attori regionali e sensibilizzare Mosca
e Pechino dopo lo smarcamento di New York.
Dai Ministeri esteri Ue ulteriori
sanzioni contro Iran e Bielorussia I ministri degli Esteri della Ue hanno deciso
di rafforzare le sanzioni in vigore contro l'Iran e la Bielorussia per le ripetute
violazione dei diritti umani. In particolare, la Ue aggiungerà 29 iraniani e 16 bielorussi
sulla lista dei nomi colpiti dal bando del visto di ingresso e dal congelamento dei
beni in territorio europeo.
Non cessano i combattimenti a Sirte Continua
l'avanzata delle forze ribelli a Sirte. I militanti del Consiglio nazionale di transizione
(Cnt) controllano ormai i punti chiave della città, malgrado prosegua la strenua resistenza
delle truppe di Gheddafi. Le truppe del Cnt hanno conquistato il Centro conferenze,
il campus universitario e l'ospedale della città.
Scontri in Pakistan nella
zona calda al confine con l'Afghanistan Almeno 16 sospetti militanti e un soldato
pakistano sono stati uccisi in scontri nella regione tribale del Dir Superiore, nel
nordovest del Pakistan. Lo hanno riferito fonti governative ai giornalisti. Gli incidenti
sono stati causati da un'incursione di circa cento talebani dall'Afghanistan. Gli
estremisti hanno attaccato un posto di blocco nell'area di Barawal ingaggiando una
battaglia con i militari. I raid attraverso il poroso confine afghano-pakistano si
sono fatti più frequenti negli ultimi mesi. Lo scorso giugno, almeno 28 forze di sicurezza
e 35 residenti locali sono stati uccisi nella stessa area. Mentre nel vicino distretto
di Chitral i talebani hanno attaccato a settembre alcuni posti di blocco uccidendo
25 militari.
Proseguono le pressioni sulla Grecia per il rispetto dell’austerity I
rappresentanti delle Troika internazionale: Fondo monetario internazionale, Banca
centrale europea ed Unione Europea proseguono anche oggi nel loro pressing
per avere garanzie dal governo di Atene sulla fedele messa in atto del Programma rconomico
a medio termine concordato un anno fa. Oggi previsto un nuovo incontro col ministro
delle Finanze, Venizelos. Intanto, le Borse europee sono tutte in rialzo, dopo che
Francia e Germania si sono impegnate a stendere un piano per ricapitalizzare le banche.
La decisione è venuta ieri, a Berlino, nel faccia a faccia tra il presidente francese
Sarkozy ed il cancelliere tedesco, Merkel.
Domenica prossima il ballottaggio
socialista tra Hollande e Aubry A sfidarsi domenica prossima 16 ottobre nel
ballottaggio delle primarie socialiste francesi saranno l'ex leader del partito, Francois
Hollande, e l'attuale leader, Martine Aubry. Al primo turno di ieri Hollande ha sfiorato
il 40% dei consensi, mentre la signora Aubry ha portato a casa il 31% delle preferenze.
Cassese
non più presidente Tribunale speciale per il Libano per motivi di salute Antonio
Cassese, già presidente del Tribunale speciale per il Libano (Tsl) ha lasciato l'incarico
per motivi di salute. Lo ha reso noto lo stesso Tribunale.
Dopo i gravi
incidenti di ieri, calma stamane a Tunisi Solo nella tardissima serata di ieri
è tornata la calma a Tunisi, dopo i gravi incidenti causati da gruppi di integralisti
che hanno protestato contro la proiezione, da parte di Nessma Tv, del film “Persepolis”.
Secondo alcune fonti, solo otto della cinquantina di persone che erano state fermate
sono state arrestate. Non si ha ancora un bilancio dei feriti dei violentissimi scontri
che hanno avuto come teatro soprattutto la zona del campus universitario e che hanno
visto anche la partecipazione di giovani che non avevano nulla a che fare con la protesta
degli integralisti, ma sono intervenuti al loro fianco con una sassaiola contro gli
agenti delle forze di sicurezza. Sempre ieri sera, un gruppo di giovanissimi ha dato
l'assalto a un ufficio postale ad el Omrane dirigendosi poi verso una caserma di polizia:
sono stati fermati da polizia ed esercito.
Ieri in Camerun le presidenziali:
tra 15 giorni i risultati Si è votato ieri in Camerun per le presidenziali
a un solo turno. La maggior parte dei 24 mila seggi sono stati aperti in ritardo,
gli aventi diritto al voto sono circa sette milioni e in tutto il Paese sono state
attuate misure di sicurezza imponenti. Favorito è il presidente uscente, Paul Biya,
78 anni, al potere dal 1982 e ora in corsa per un sesto mandato. I risultati dovrebbero
essere pubblicati dalla Corte suprema entro 15 giorni.
Scontro nel nord
delle Filippine tra militari e guerriglieri comunisti Nove persone - otto ribelli
e un soldato - sono morte in uno scontro a fuoco tra militari filippini e i guerriglieri
comunisti del "Nuovo esercito del popolo" (Npa) nel nord dell'arcipelago. Lo ha annunciato
un tenente generale delle forze armate di Manila. Il combattimento ha avuto luogo
nella città di Tineg, nella montagnosa provincia di Abra (330 km a nord della capitale),
quando un contingente di militari in servizio di pattuglia si è imbattuto in una ventina
di guerriglieri del movimento attivo dalla fine degli anni Sessanta nelle campagne
dell'arcipelago, e che si calcola conti ancora su circa quattromila militanti.
Sospesa
condanna a morte per l’unico terrorista vivo della strage di Mumbai La Corte
suprema indiana ha sospeso oggi la condanna a morte di Ajmal Kasab, l'unico militante
islamico estremista catturato vivo dopo l'attacco terroristico di Mumbai del novembre
2008. Lo riferiscono le televisioni indiane, precisando che si tratta di una prassi
giuridica seguita quando i giudici devono accettare una richiesta d'appello. Il pakistano
Kasab aveva infatti presentato un ricorso contro la pena capitale, che era stata confermata
in secondo grado dall'Alta corte di Mumbai lo scorso febbraio con l'accusa di sedizione
contro lo Stato. Il massimo organo giudiziario ha chiesto allo stato del Maharashtra
di fornire il parere sulla richiesta. Nella strage, compiuta da un commando di dieci
terroristi giunti via mare, morirono 166 persone. (Panoramica internazionale a
cura di Fausta Speranza)
Bollettino del Radiogiornale della Radio
Vaticana Anno LV no. 283