Amnesty: non c'è adeguata protezione per i giornalisti in Russia
La denuncia viene da Amnesty International, secondo cui a cinque anni dall’omicidio
della giornalista Anna Politkovskaya, il 7 ottobre del 2006, poco è stato fatto in
Russia per proteggere i giornalisti e gli attivisti che osano denunciare le violazioni
dei diritti umani nel Paese. Piuttosto essi subiscono ancora minacce e intimidazioni,
e vengono “perseguitati e spesso uccisi a causa del loro lavoro”. Una violenza “intollerabile”
l’ha definita John Dalhuisen, direttore per l’Europa e l’Asia centrale di Amnesty
International, secondo cui gli attacchi “non sono sottoposti a indagini complete e
imparziali e i responsabili non vengono portati di fronte alla giustizia”. In questa
situazione – avverte Dalhuisen - se “queste voci critiche non riceveranno il riconoscimento
e la protezione di cui hanno bisogno e diritto, la Russia non avrà una società civile
di cui necessita”. (C.D.L.)