Gli studenti sfilano per dire no ai tagli alla scuola. Tensione a Roma e a Milano
Tagli alle risorse e alla formazione, precariato, disoccupazione, edilizia fatiscente.
Questi i motivi che oggi, in 90 città italiane, hanno portato in piazza studenti,
insegnanti, tecnici e amministrativi. Davanti a Palazzo Chigi un gruppo di ragazzi
ha fatto risuonare simbolicamente delle sveglie per sollecitare il governo a non perdere
altro tempo, rivendicando proprie proposte per il cambiamento. Non sono mancati momenti
di tensione sia a Roma che a Milano. Il servizio di Gabriella Ceraso
E numerosi
tra gli striscioni degli studenti in piazza oggi, riportavano riferimenti all’economia
e espressioni di solidarietà nei confronti di giovani di Paesi in crisi come la Grecia
e la Spagna. “Non è il nostro debito, non è la nostra crisi” : questo uno degli slogan
“espressione di qualcosa di più profondo”, spiega il sociologo Mario Pollo al microfono
di Gabriella Ceraso