Commozione ai funerali delle cinque vittime del crollo di Barletta. Il cordoglio del
Papa
Barletta in lutto nel giorno dei funerali delle cinque donne morte in seguito al crollo
di una vecchia palazzina, lunedì scorso, nel centro della città. A presiedere il rito,
ieri pomeriggio, l’arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, mons. Giovan Battista
Pichierri, che al termine dell’omelia ha letto un messaggio di cordoglio inviato da
Benedetto XVI. Presenti tante autorità civili e istituzionali; in prima fila anche
i leader dei sindacati. Il servizio di Cecilia Seppia.
Prego per
le vittime e ai loro familiari esprimo la mia profonda solidarietà: nel giorno dei
funerali di Giovanna, Matilde, Tina, Antonella e della piccola Maria in piazza Aldo
Moro a Barletta, stracolma di gente, risuonano le parole del Papa che si fa vicino
al dolore di tutta la città. “Fino all’ultimo abbiamo sperato di estrarre vive dalle
macerie queste nostre cinque sorelle”, ha detto nell’omelia mons. Pichierri,
che di fronte alla tristezza ed alla rabbia ha invocato giustizia e verità:
“Non
ci sono parole umane efficaci di consolazione, ma solo di esigente, legittima richiesta
di verità. Di chi è la responsabilità del drammatico accaduto? A questa domanda saprà
dare risposta solo un’indagine seria della magistratura, che già si è mossa in tal
senso”.
Tra le corone di fiori, deposte davanti alle bare anche quella
del presidente della Repubblica, Napolitano, che ha rimarcato come al Sud spesso la
gente sia costretta a lavorare “in condizioni bestiali”; quindi il monito all’unità
alla coesione di fronte a quell’Italia che fatica ogni giorno. E mentre procede l’inchiesta
della Procura di Trani per disastro e omicidio colposo plurimo, i sindacati alzano
la voce. “Dolore e indignazione”, dice Angeletti della Uil ma anche la vergogna per
tutti quelli che fanno finta di non vedere.