2011-10-05 16:01:09

Somalia: nuove minacce dagli Shabaab dopo l’orrendo attentato a Mogadiscio


Un’azione "orrenda e incomprensibile". Così il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, ha condannato l'attacco terroristico di ieri a Mogadiscio, quando un camioncino imbottito d'esplosivo è saltato in aria davanti a un palazzo del governo di transizione, nell’affollatissimo centro della capitale somala. Almeno 100 le vittime e 150 i feriti. Attentato rivendicato dagli estremisti islamici Shabaab, che stamane hanno minacciato nuovi attentati, tramite il portavoce del gruppo terroristico, Ali Mohamud Rage, che ha parlato alla radio Al-Andalus, subito ripreso da numerosi giornali locali.

Libia: ribelli contano di liberare Sirte entro due giorni
I ribelli libici controllano oltre la metà di Sirte e sperano di conquistare la città natale di Gheddafi entro 48 ore. Lo annunciano i comandanti sul campo. "In due giorni, Dio volendo, Sirte sarà libera", ha dichiarato Adel Al-Hasi. Gli insorti hanno lanciato due settimane fa l'assalto finale alla città simbolo del regime, ultima roccaforte dei fedelissimi del rais nel nord della Libia, insieme a Bani Walid.

Presidente afghano interrompe dialogo con talebani e firma accordo con India
Il presidente afgano Hamid Karzai ha dichiarato stamane di aver interrotto il dialogo con i Talebani: “non sappiamo più dove trovarli, non abbiamo più il loro indirizzo'', ha detto in modo provocatorio, parlando a New Delhi, dove si trova in visita da ieri. Ha poi aggiunto che l'ex presidente afghano Rabbani è stato ucciso da un finto “messaggero di pace'' talebano. Tre giorni fa, dopo la rivelazione che l'assassino di Rabbani era pachistano, Karzai aveva fatto sapere di voler cambiare strategia negoziale e di voler trattare con Islamabad. Ed oggi ha ribadito questo approccio, sottolineando che ''il processo di pace si concentrerà ora nello stabilire alleanze con gli altri Paesi vicini e non vicini''. In questo disegno s’inserisce l’accordo di ''partenariato strategico'' siglato con l’India, in vista del disimpegno Usa nella regione. Il servizio di Maria Grazia Coggiola: RealAudioMP3

Karzai ha firmato ieri un accordo di partnership strategia – il primo di questo tipo – firmato da Kabul, che prevede una stretta intesa sulla sicurezza, scambi commerciali e culturali. L’India: un’iniziativa che era nel cassetto da tempo, ma che non si era mai concretizzata per non irritare Islamabad. Sono stati inoltre conclusi due accordi per lo sfruttamento di miniere e l’esplorazione petrolifera. Questo nuovo asse indo-afghano giunge in un momento delicato per gli equilibri della regione: le nuove accuse degli Usa contro i servizi segreti pachistani, sospettati di connivenze con il gruppo estremista Akkani, stanno mettendo a dura prova l’alleanza contro il terrorismo e anche le prove di dialogo con i talebani, dove il ruolo di Islamabad è considerato essenziale.

Afghanistan: sventato complotto per uccidere Karzai, 6 arresti
Mentre il presidente afghano Karzai si trova in India, sei persone sono state arrestate in patria con l'accusa di aver ordito un complotto per assassinarlo. Lo ha rivelato oggi un portavoce del ministero dell'Interno a Kabul. Gli arrestati, ha fatto sapere l'agenzia di intelligence afghana Nds in una conferenza stampa, sono una guardia del corpo di Karzai, reclutato per uccidere chi doveva proteggere, e cinque elementi legati alla rete Haqqani e ad Al Qaeda.

Il premier turco Erdogan attacca Israele: è una minaccia perché ha l'atomica
Il premier turco Recep Tayyip Erdogan ha attaccato verbalmente Israele sulla questione del suo arsenale atomico segreto. "Israele è una minaccia per l'area, perché‚ ha la bomba atomica", ha detto il leader turco parlando in Sudafrica secondo quanto riferisce l'emittente Ntv. La denuncia di Erdogan rientrerebbe in un ''piano'' che, secondo i media turchi, Ankara avrebbe elaborato per mettere in difficoltà a livello internazionale Israele, con cui è al limite della completa rottura diplomatica.

Grecia: sciopero contro manovra economica ma Fmi frena per gli aiuti
Giornata ad alta tensione oggi in Grecia per lo sciopero generale di 24 ore, indetto dai due maggiori sindacati del Paese, che raggruppano i dipendenti statali (Adedy) e il settore privato (Gsee). Protestano contro l'ennesima manovra varata dal governo per incassare la sesta tranche di aiuti dalla comunità internazionale. Due giovani manifestanti sono rimasti feriti in scontri con la Polizia in tenuta antisommossa nel centro di Atene. Ma secondo il direttore Ue del Fondo monetario internazionale, Antonio Borges, non c’è urgenza di dare soldi alla Grecia: non ne ha bisogno ora - ha dichiarato oggi - abbiamo tutto il tempo per fare le nostre valutazioni sulle misure che ha preso prima di dare il via libera alla sesta tranche di aiuti. Per Borges, il piano di salvataggio deciso a luglio va rivisto perché occorre – ha detto – concentrarsi di più sulla sostenibilità del debito e sul rilancio della crescita.

Kenya: Consiglio sicurezza nazionale per contrastare il terrorismo
Preoccupazione in Kenya per il terrorismo. Dopo il rapimento della turista francese nell'arcipelago di Lamu, il presidente Kibaki ha convocato un Consiglio di sicurezza nazionale per costituire un’Unità speciale antiterroristica e studiare una strategia per contrastare i continui raid sulla costa dei miliziani somali di Al Shabab. L'incontro segue gli allarmi lanciati nei giorni scorsi dagli operatori turistici, dopo che alcuni Paesi occidentali hanno sconsigliato ai propri cittadini di recarsi in località del Kenya fino a 150 chilometri dal confine con la Somalia. Un embargo che potrebbe mettere in ginocchio l'economia del Paese africano retto in gran parte sul settore turistico.

Garry Conille: nuovo primo ministro di Haiti
Il senato di Haiti ha approvato ufficialmente la nomina del nuovo primo ministro: Garry Conille, 45 anni, medico e funzionario dell'Onu esperto in sviluppo. 17 i senatori a favore, 3 i contrari e 9 gli astenuti. La nomina di Conille era stata già approvata all'unanimità il 16 settembre scorso dagli 89 deputati.

Russia: moneta unica nel progetto di Unione euroasiatica proposta da Putin
Il premier russo Vladimir Putin vorrebbe creare anche una valuta unica nel progetto di Unione Euroasiatica, illustrato ieri sul quotidiano Izvestia. Lo spiega il suo portavoce Peskov sul giornale Kommersant, aggiungendo che il modello più vicino per dare vita all'Unione Euroasiatica è l'Unione europea. Peskov precisa che il capo del governo russo non ha ancora discusso del suo progetto con la leadership kazaka e bielorussa, già partner dell’Unione doganale, che si vorrebbe ora aprire anche al Kirghizistan e Tagikistan.

Italia: immigrati protestano a Pieve Emanuele, nell’hinterland milanese
Proteste stamane in Italia di immigrati africani, che si sono radunati nella piazza davanti al Residence Ripamonti di Pieve Emanuele, comune dell’hinterland milanese, in cui sono ospitati, bloccando le strade circostanti e la circolazione degli autobus. Per evitare disordini più gravi è stato disposto un massiccio schieramento di polizia e carabinieri. Gli immigrati ospitati nel residence sono 250, ma quando il 12 maggio sono arrivati dalla Libia erano 425. Parte di questi è stata poi smistata in altri comuni. (Panoramica internazionale a cura di Roberta Gisotti)

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LV no. 278







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