Presidente afghano interrompe dialogo con talebani e firma accordo con India
Il presidente afgano Hamid Karzai ha dichiarato stamane di aver interrotto il dialogo
con i Talebani: “non sappiamo più dove trovarli, non abbiamo più il loro indirizzo'',
ha detto in modo provocatorio, parlando a New Delhi, dove si trova in visita da ieri.
Ha poi aggiunto che l'ex presidente afghano Rabbani è stato ucciso da un finto “messaggero
di pace'' talebano. Tre giorni fa, dopo la rivelazione che l'assassino di Rabbani
era pachistano, Karzai aveva fatto sapere di voler cambiare strategia negoziale e
di voler trattare con Islamabad. Ed oggi ha ribadito questo approccio, sottolineando
che ''il processo di pace si concentrerà ora nello stabilire alleanze con gli altri
Paesi vicini e non vicini''. In questo disegno s’inserisce l’accordo di ''partenariato
strategico'' siglato con l’India, in vista del disimpegno Usa nella regione. Il servizio
di Maria Grazia Coggiola:
Karzai
ha firmato ieri un accordo di partnership strategia – il primo di questo tipo – firmato
da Kabul, che prevede una stretta intesa sulla sicurezza, scambi commerciali e culturali.
L’India: un’iniziativa che era nel cassetto da tempo, ma che non si era mai concretizzata
per non irritare Islamabad. Sono stati inoltre conclusi due accordi per lo sfruttamento
di miniere e l’esplorazione petrolifera. Questo nuovo asse indo-afghano giunge in
un momento delicato per gli equilibri della regione: le nuove accuse degli Usa contro
i servizi segreti pachistani, sospettati di connivenze con il gruppo estremista Akkani,
stanno mettendo a dura prova l’alleanza contro il terrorismo e anche le prove di dialogo
con i talebani, dove il ruolo di Islamabad è considerato essenziale.
E
mentre il presidente afghano Karzai si trova in India, sei persone sono state arrestate
in patria con l'accusa di aver ordito un complotto per assassinarlo. Lo ha rivelato
oggi un portavoce del ministero dell'Interno a Kabul. Gli arrestati, ha fatto sapere
l'agenzia di intelligence afghana Nds in una conferenza stampa, sono una guardia del
corpo di Karzai, reclutato per uccidere chi doveva proteggere, e cinque elementi legati
alla rete Haqqani e ad Al Qaeda.