Concluso a Cracovia il Congresso mondiale della Divina Misericordia
Si è concluso oggi a Cracovia il secondo Congresso mondiale della Divina Misericordia.
“Guardando la folla dei pellegrini che frequentano il Santuario della Divina Misericordia
a Lagiewniki - sottolinea il messaggio finale del Congresso - ci siamo resi conto
che ci troviamo in un posto speciale. Qui avvertiamo tangibilmente un certo addensamento
delle faccende umane più difficili, della sofferenza, delle tragedie personali e familiari.
Qui si concentra come in una lente l’invocazione della Misericordia di Dio e della
speranza per l'uomo e per il mondo. In un mondo scosso da un vertiginoso progresso
scientifico e tecnologico e, nel contempo, da una profonda crisi - prosegue il messaggio
- la nostra speranza è sottoposta ad una grande prova. Oggi, desideriamo confermare
la nostra fedeltà alla proclamazione della Misericordia di Dio consegnata al mondo
attraverso Santa Faustina, rivelata attraverso il Beato Giovanni Paolo II e ribadita
dal Santo Padre Benedetto XVI”. Il servizio del nostro inviato, padre Tadeusz Cieslak:
L’ultima
giornata del Congresso è stata aperta dal cardinale Salvatore De Giorgi. L’arcivescovo
emerito di Palermo ha fatto un’ampia panoramica della dottrina dei Papi sulla Divina
Misericordia, cominciando dal V secolo, fino ai nostri tempi. Poi è seguita l’ultima
testimonianza che riguardava l’iniziativa della preghiera mondiale per la vita. Ma
il punto centrale della giornata è stata la Messa celebrata dal cardinale Christoph
Schönborn con l’omelia di mons. Stanislaw Nowak di Czestochowa. Alla fine della liturgia
è stato pronunciato l’Atto di affidamento del mondo alla Divina Misericordia. Poi
è seguita una cerimonia dell’invio dei messaggeri della Divina Misericordia ed è stata
concessa ai partecipanti del Congresso una simbolica “luce della misericordia”. Nel
suo discorso conclusivo, il cardinale Stanislaw Dziwisz, arcivescovo di Cracovia,
ha sottolineato che il Congresso è stato un avvenimento del ringraziamento per la
Divina Misericordia radunando tante persone di varie lingue e culture. “L’uomo - ha
detto - provato dai cataclismi naturali, portatori di sofferenza e di morte per tanti
innocenti, ha bisogno della grazia della misericordia, capace di donare pace al cuore
umano e di gettare le basi del perdono e della riconciliazione". "La misericordia
Divina - ha concluso il porporato - è necessaria ovunque manchi il rispetto per la
vita e la dignità dell’uomo, laddove il valore dell’esistenza umana sia negato”.