Premio Nobel per la Fisica a tre astrofisici per i loro studi sull’espansione dell’Universo
Il premio Nobel per la fisica 2011 è stato assengato a tre astrofisici per i loro
studi sul’espansione dell'Universo. Si tratta degli statunitensi Saul Perlmutter e
Adam Riess e dello studioso americano-australiano, Brian Schmidt. Il Comitato Nobel
a Stoccolma nella motivazione ricorda che i tre studiosi “hanno preso in esame decine
di stelle che esplodono, chiamate supernove, e hanno scoperto che l'Universo è in
espansione a una velocità in accelerazione permanente”. Le ricerche, condotte su 50
supernove distanti, hanno dato un risultato inatteso: la loro luce è più debole rispetto
a quanto previsto. Questo risultato, secondo gli studiosi, è la prova che l'Universo,
non solo, si sta espandendo, ma anche che la velocità di espansione sta aumentando.
Tale accelerazione è prodotta, secondo gli studiosi, da una misteriosa "energia oscura".
In base a tali studi, le galassie si allontanerebbero sempre più l'una dall'altra.
La densità dell'Universo sarebbe inoltre in continuo calo e in futuro, se questa accelerazione
dovesse proseguire, tutte le galassie al di fuori della via Lattea sarebbero così
lontane da non poter essere individuate. L'Universo, al di fuori della galassia in
cui ci si trova, diventerebbe nero. In base all’osservazione dei tre studiosi, “se
l'espansione continuerà, tutto potrebbe trasformarsi in ghiaccio”. E' stato confermato,
infine, il premio Nobel per la Medicina assegnato ieri al biologo Ralph Steinman,
morto il 30 settembre scorso. E’ quanto rende noto l’accademia di Stoccolma precisando
che il “riconoscimento non è stato deliberatamente consegnato postumo”. (A cura
di Amedeo Lomonaco)