2011-10-03 15:14:56

Mons. Filoni sul mese missionario: l'annuncio del Vangelo permette agli uomini di vivere con maggiore dignità


L’annuncio del Vangelo favorisce sempre lo sviluppo dei popoli perché crea solidarietà. È uno dei concetti che l’arcivescovo Fernando Filoni ha espresso in questi giorni parlando, in alcune interviste del mese missionario. Il prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli aveva inaugurato sabato scorso il mese dedicato alle missioni ricordandone, nel corso di una celebrazione liturgica, la Santa Patrona, Teresa del Bambino Gesù. Il servizio di Alessandro De Carolis:RealAudioMP3

È la ceertezza di sempre, codificata da secoli di esperienze di inculturazione del Vangelo nelle terre di missione: perché l’annuncio cristiano sia accolto è necessario sia accompagnato dalla promozione umana. La Chiesa lo sa bene ed ecco perché – laddove uno dei suoi membri porta assieme al messaggio di Cristo la solidarietà verso i bisogni dei poveri – l’evangelizzazione porta come risultato quello di permettere agli uomini "di vivere con più dignità”. Mons. Fernando Filoni, in una intervista a L’Osservatore Romano e in un colloquio con l’agenzia Fides, si sofferma su alcuni dei pilastri della missionarietà cattolica. Evangelizzare, afferma, è certamente “il più prezioso dei servizi che noi possiamo rendere alla nostra fede, perché per un cristiano annunziare il Vangelo significa rispondere alla volontà di Gesù”. Ma l’annuncio del Vangelo, ribadisce, “favorisce sempre lo sviluppo dei popoli, porta e crea solidarietà. Per questo, sebbene l'evangelizzazione sia il nostro primo obiettivo, ci proponiamo sempre di promuovere la solidarietà verso chi vive nei territori di missione condividendo e comprendendo le loro necessità umane, sociali e materiali”. E diffusione del Vangelo vuol dire, sostiene ancora, promozione della la giustizia – spesso inesistente nelle zone di “frontiera” del pianeta – poiché “favorisce la conoscenza di etnie e di popolazioni lontane, ricche di tanti valori, fa apprezzare le culture, le realtà diverse dalle nostre civiltà e sviluppa solidarietà”.

Sabato scorso, presiedendo una Messa nella Cappella del Palazzo di Propaganda Fide, mons. Filoni ha ricordato la Patrona delle missioni, Teresa del Bambino Gesù. E citando la sua celebre affermazione – “nel cuore della Chiesa, mia Madre, io sarò l’amore” – il prefetto del dicastero vaticano ha osservato che una tale pagina costituisce anche oggi un “valido programma missionario” e che dunque la Congregazione di Propaganda Fide, “accogliendo l’intuizione di Santa Teresa del Bambino Gesù, desidera essere, nel corpo della Chiesa, il cuore da cui proviene l’amore per l’evangelizzazione”.







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