2011-10-03 16:18:11

Appello dal monastero siriano di Deir Mar Musa: no alla guerra civile confessionale


Circa 40 soldati siriani disertori sono rimasti uccisi stamani in violenti scontri a fuoco con le forze fedeli al presidente Bashar al Assad alla periferia della capitale, nei pressi dell'aeroporto militare di Dumayr. Lo riferiscono i Comitati di coordinamento locale, principale piattaforma di attivisti anti-regime. Gli uccisi facevano parte - prosegue la fonte - di un gruppo di 65 militari, tra cui un colonnello e alcuni tenenti e sottotenenti, che si sono ribellati agli ordini. Intanto, proprio dalla Siria, arriva un forte messaggio di pace da parte della comunità del Monastero di Deir Mar Musa al Habasci, situato sulla montagna del Nebek. Moltissimi giovani siriani, insieme con le monache e i monaci del monastero, hanno concluso una settimana di digiuno e preghiera con un appello al rifiuto della guerra civile su base confessionale. Christopher Wells, collega del nostro programma inglese, ha sentito il priore del Monastero, padre Paolo Dall’Oglio:RealAudioMP3

Abbiamo appena completato una settimana di digiuno e di preghiera e di jihad spirituale per la riconciliazione nel Paese. Rifiutiamo la logica della violenza e dell’escalation di violenza. Vogliamo assicurare il dialogo ma per questo è necessario assicurare la verità: la condizione è la vera libertà di espressione, la vera libertà di opinione e, quindi, tutti i giovani che sono venuti al monastero da tutte le parti della Siria lo hanno fatto rifiutando radicalmente gli interventi armati dall’esterno. Vogliamo invece un impegno mondiale per il negoziato pacifico e per una vera crescita di libertà di espressione del Paese come condizione per quella conversazione che porterà alla mutazione democratica senza vendette e senza violenza.







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