2011-10-03 15:32:17

Alla riunione di Lomé, in Togo, le Caritas africane rilanciano la lotta contro la povertà


Si è svolta in questi giorni a Lomé, in Togo, la riunione della Commissione regionale di “Caritas Africa”, che ha stilato un nuovo piano di azione per combattere la povertà nel continente. La nostra inviata Maria Dulce Araujo ha intervistato al riguardo suor Léonie Duchamou, segretaria generale di "Caritas Benin" e coordinatrice delle Caritas della zona Cereao, che riunisce gli episcopati dell’Africa occidentale di lingua francese:RealAudioMP3

R. - La Caritas è parte integrante della Chiesa. Siamo lì per testimoniare. Non dobbiamo perdere la spiritualità, la nostra spiritualità. La questione dell’identità della Caritas è veramente il punto centrale di questo piano. Dopo questo, dobbiamo agire.

D. - Nel suo intervento all’apertura dell’incontro a Lomé mons. Silota, che è presidente di Caritas Africa, ha detto che bisogna far sì che i poveri diventino soggetti del loro stesso sviluppo…

R. - Sì, è questo che guiderà il nostro lavoro. In questi quattro anni, dovremo anche cercare di sfruttare le risorse perché come Caritas Africa non possiamo aspettare sempre l’aiuto degli altri. Nonostante la nostra povertà, dobbiamo portare anche il minimo, dobbiamo cercare di far partecipare la nostra gente perché l’Africa è un continente che ha tante risorse.

D. - Come bisogna fare? Ha già qualche idea di come procedere, oltre al Benin, anche nel resto della regione?

R. - Sensibilizzare la gente, mostrare alla gente che siamo credibili, che le persone possono darci i loro soldi, che con questi possiamo fare delle cose, e che abbiamo la cultura del resoconto.

D. - Qual è stata la reazione della gente a queste vostre azioni?

R. - La gente ha reagito bene. Nel Benin siamo riusciti a raccogliere più di centomila euro. Abbiamo utilizzato anche la televisione per far partecipare la gente dall’estero. Ha partecipato anche la diaspora beninese e ci stiamo preparando anche per dare il resoconto alla televisione per dire: chi ha dato anche solo 50 centesimi ha bisogno di sapere che cosa abbiamo fatto con i suoi soldi. (bf)







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