Nel nord dell'India i musulmani ricostruiscono una scuola protestante
Un gruppo di fedeli musulmani nello Stato di Jammu e Kasmir, nell’India nord occidentale,
ha deciso di dare il proprio contributo manuale per la ricostruzione di una scuola
appartenente ad una comunità cristiana. L’edificio era stato dato alle fiamme nel
corso delle forti proteste messe in atto da integralisti musulmani in seguito al rogo
del Corano da parte del pastore Terry Jones. Questo episodio, legato al nono anniversario
degli attentati terroristici negli Stati Uniti, aveva ricevuto una condanna unanime.
La scuola, ora in ricostruzione, si trova a Pulwama, a pochi chilometri da Srinagar.
Per Munshi Muktar Ahmed, un insegnante che fa parte del gruppo di volontari musulmani
che aiuta nella ricostruzione, “quanto è accaduto lo scorso anno è stato certamente
un errore”. Secondo il docente, “l’incendio della scuola cristiana è stata una grossa
perdita per tutti gli abitanti di Pulwama in quanto gran parte dei giovani musulmani
di questa città la frequentavano con profitto”. La repressione dei disordini del 2010
– ricorda “L’Osservatore Romano - ha provocato 24 vittime ed oltre 100 feriti. “Quanto
è accaduto a Pulwama – aggiunge Muktar Ahmed – ha avuto dei risvolti negativi, che
prima dei disordini, molti di noi non potevano neppure immaginare”. Il direttore della
“Tyndale Biscoe School”, Rajinder Kaul, ha deciso di far svolgere le attività di quest’anno
scolastico in alcuni edifici provvisori in attesa del termine dei lavori. L’edificio
bruciato dai manifestanti il 13 settembre del 2010 era quasi interamente in legno.
(A.L.)