Congresso Mondiale della Misericordia a Cracovia. Il cardinale Ruini: l'umanità ha
bisogno del perdono
“Misericordia – sorgente di speranza”: è questo il tema del secondo Congresso Mondiale
della Divina Misericordia che si terrà da domani al 5 ottobre a Cracovia, in Polonia,
presso il Santuario di Łagiewniki, dove Santa Faustina Kowalska, l'apostola della
Divina Misericordia, trascorse gli ultimi anni della sua vita. Il programma del Congresso
- oltre a momenti di preghiera, conferenze e una preghiera ecumenica con l'intercessione
del Beato Giovanni Paolo II, il Papa che ha istituito la Domenica della Divina Misericordia
- prevede anche una marcia del silenzio per la pace presso il campo di concentramento
di Auschwitz-Birkenau. Tra quanti hanno promosso l'organizzazione di questi Congressi,
è il cardinale Camillo Ruini. Ascoltiamo la sua riflessione in questa intervista:
R. – Ricordo
il Congresso svoltosi a Roma, qualche anno fa, con il cardinale Stanisław Dziwisze con il cardinale Christoph Schönborn. Penso che questo
Congresso di Cracovia sia ancora più importante dopo la Beatificazione di Giovanni
Paolo II, che è stato il grande apostolo della Misericordia di Dio del XX e del XXI
secolo. Qui è nata ed è vissuta suor Faustina Kowalska, la grande mistica che ha avuto
dal Signore Gesù direttamente la manifestazione, la rivelazione della Misericordia
di Dio per gli uomini del nostro tempo. Ricordiamo anche che da qui viene Giovanni
Paolo II, che nella sua seconda Enciclica – "Dives in Misericordia", Dio ricco di
Misericordia – ha indicato all’umanità la strada per la quale la Misericordia di Dio
oggi deve passare.
D. – L’uomo contemporaneo come si pone oggi di fronte
al tema della Misericordia?
R. – Oggi forse molti non conoscono più
questo tema della misericordia, ma l’umanità ha particolarmente bisogno della Misericordia
di Dio. Anche oggi la gente sente nel proprio cuore che ha bisogno del perdono, che
ha bisogno della misericordia: sia della Misericordia di Dio, sia anche di essere
uomini della misericordia.
D. – Qual è stato il rapporto di Giovanni
Paolo II con la Divina Misericordia?
R. – Tutto il Pontificato e – credo
– tutta la vita di Giovanni Paolo II è stata segnata dal tema della misericordia.
Vorrei ricordare la conclusione della sua vita terrena: l’ultimo libro che ha scritto
e nel quale ha affermato che “la Misericordia di Dio è l’unico vero limite posto al
male nel mondo”. E di questo Giovanni Paolo II ha fatto esperienza in tutta la sua
vita: dal tempo del nazismo al tempo del comunismo, fino al tempo nel quale era Papa
e ha dovuto combattere contro la secolarizzazione dell’Occidente. Giovanni Paolo II
è stato veramente – posso testimoniarlo per i 20 anni nei quali sono stato suo collaboratore
– l’uomo che ha testimoniato e messo in pratica la Misericordia di Dio verso tutti,
verso i grandi e i piccoli, verso i vicini e i lontani. (mg)