Irlanda: ad ottobre il mese missionario incentrato sul tema “Insieme nella fede”
“Together in faith” (“Insieme nella fede”) è il tema del mese missionario promosso
a ottobre dalla Conferenza episcopale irlandese. Tale evento, ricordano i vescovi,
è un’importante occasione per tutti i cattolici per rinnovare l’impegno di annunciare
il Vangelo e per dare maggiori prospettive alle attività pastorali. In occasione della
Giornata missionaria mondiale, la World Mission Ireland – riferisce "L’Osservatore
Romano" - porterà le preghiere, la solidarietà e l’aiuto finanziario della Chiesa
cattolica in Irlanda a tutte le comunità cristiane sparse nel mondo, specialmente
a quelle più bisognose. La Conferenza episcopale irlandese ha invitato i fedeli a
essere generosi e solidali con il prossimo. Accogliendo lo slogan “Insieme nella fede”
come tema del mese missionario del 2011, il vescovo di Ardagh e presidente del Consiglio
episcopale irlandese per le missioni, mons. Colm O’Reilly, ha spiegato che “ottobre
è un momento speciale nel calendario della Chiesa cattolica in quanto ci permette
sia di riflettere sulla missione, sia di rinnovare il nostro lavoro missionario per
il presente”. In particolare — ha proseguito il presule — nella domenica missionaria
ricorderemo tutti i missionari, ma soprattutto quelli nati in Irlanda. Faremo in modo
che i missionari e i tanti volontari laici irlandesi siano al centro della loro attività
pastorale”. “La nostra missione di quest’anno — ha dichiarato padre Gary Howley, direttore
della World Mission Ireland — si concentrerà in particolare sulla Repubblica del Sud
Sudan e sulla sua recente indipendenza”. “È un Paese che va aiutato e sostenuto con
azioni concrete. Al momento, 1762 missionari irlandesi sono impegnati nella loro opera
pastorale in 84 Paesi del pianeta, tra cui proprio in Sud Sudan. Il mese della missione
— ha proseguito il sacerdote — è un momento importante per celebrare la nostra fede,
il lavoro di tutti i missionari e di tutti coloro che rendono possibile il loro impegno”.
“Nelle nostre preghiere — ha proseguito il vescovo O’Reilly — ricordiamo coloro che
nelle nostre famiglie, nelle nostre comunità e in tutto il mondo vivono situazioni
di bisogno, in particolare i membri dell’Apostolic Work Society, che offrono un prezioso
sostegno al lavoro dei nostri missionari nel mondo”. Ragguardevoli sono stati anche
quest’anno i risultati raggiunti nel 2011 per il sostegno ai Paesi in via di sviluppo.
Il denaro raccolto sarà utilizzato per fornire generi di prima necessità ai sopravvissuti
al terremoto e allo tsunami in Giappone. (A.L.)