Ottava edizione di “JPII Games, Pilgrims of Peace” per la pace in Terra Santa
“Correre per la pace”. E’ l’iniziativa promossa dall’Opera Romana Pellegrinaggi e
dal Centro Sportivo Italiano, in collaborazione con la Lega Pro di calcio in Terra
Santa. Giunta all’ottava edizione, la manifestazione denominata “JPII Games – Pilgrims
of Peace” e presentata a Roma, si svolgerà dal 21 al 25 ottobre per rendere omaggio,
tra l’altro, al Beato Giovanni Paolo II. Oltre alla ormai storica corsa sul tracciato
di 12 chilometri che separa Betlemme da Gerusalemme, si giocherà anche un quadrangolare
di calcio sul piazzale del check point tra una rappresentativa della Lega Pro e dell’Aic,
l’Associazione Italiana Calciatori, una squadra palestinese ed una israeliana. Il
servizio di Luca Collodi in collaborazione con Lev Sordi.
Unire il
pellegrinaggio allo sport è una formula vincente per favorire il dialogo fra i popoli
ed aprire strade ad un futuro migliore per gli abitanti della Terra Santa. Questa
edizione, l’ottava, cade in un periodo particolare per la pace in Terra Santa, con
le Nazioni Unite impegnate a valutare la richiesta di riconoscimento all’Onu di uno
Stato palestinese. La nostra - ha affermato ancora mons. Liberio Andreatta,
vice presidente dell’Opera Romana Pellegrinaggi - è un’iniziativa di dialogo tra palestinesi
ed israeliani:
“Perché c’è un qualche cosa in comune: il cammino del
pellegrino è in fondo l’espressione dell’uomo che cresce, dell’uomo che condivide
insieme lo stesso cammino, dell’uomo che mette in comune i propri valori. Lo sport
ha questa capacità: di mettere insieme i valori comuni per condividere anche una crescita
nell’ambito del rispetto del diverso, ma nello stesso tempo in una competizione, che
non è mai un qualche cosa che porta allo scontro, ma che porta alla condivisione”.
Giocheremo
per annullare quelle distanze che la diplomazia fatica ad annullare, ha spiegato il
presidente del Centro sportivo italiano, Massimo Achini, che
annuncia la presentazione a Gerusalemme di un manifesto sullo sport come strumento
di pace:
“Il messaggio è anche quello di dare forza allo sport come
strumento di pace. Siamo all’ottava edizione, ci sono tantissime novità molto significative
di quest’anno: penso alla presenza di una delegazione di ragazzi di Haiti, che dice
bene del respiro mondiale di questa iniziativa; penso al fatto che per la prima volta,
appunto, gli israeliani entreranno nei territori palestinesi per partire tutti insieme
dalla piazza di Betlemme; ma penso anche a quello che abbiamo il coraggio di sognare
nel medio periodo, cioè il fatto che questa iniziativa possa ospitare una sorta di
grande summit mondiale sullo sport come strumento di pace”.
L’iniziativa
“Correre per la pace” avrà il suo punto centrale nella giornata del 22 ottobre, memoria
liturgica del Beato Giovanni Paolo II ed anniversario dell’inizio del suo Pontificato.
Padre Cesare Atuire, amministratore delegato dell’Opera Romana
Pellegrinaggi:
“Possiamo anche ricordare la grande partita di calcio
che si tenne durante l’Anno giubilare del 2000: il Papa andò allo Stadio Olimpico
e lanciò un messaggio al mondo dello sport, dicendo che il mondo dello sport può diventare
uno spazio, un mondo dove le persone si incontrano veramente come simili e come persone
che lavorano in squadra. Pertanto, Giovanni Paolo II era una persona molto attenta
al mondo dello sport e siccome quest’anno abbiamo avuto la grazia di avere la sua
beatificazione, tra l’altro con una festa liturgica fissata per il 22 ottobre, abbiamo
deciso di fare questa manifestazione, ricordando il suo pellegrinaggio in Terra Santa.
Questo è il messaggio che lui ha lanciato agli sportivi”. (ma)