Assume valenza speciale, quest’anno, la Festa di San Michele Arcangelo, Patrono del
Corpo della Gendarmeria: si svolgerà domani alle 17.30, sul piazzale del Governatorato
dello Stato della Città del Vaticano, la cerimonia commemorativa, alla quale presenzieranno
il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, e il presidente del Governatorato,
cardinale Giovanni Lajolo. Alla commemorazione saranno presenti, inoltre, altre Autorità
dello Stato della Città del Vaticano, nonché numerose personalità civili e militari
della Repubblica Italiana. Il Corpo della Gendarmeria, in coordinamento con la Guardia
Svizzera Pontificia, ha il compito di vigilare sulla sicurezza del Sommo Pontefice.
Inoltre, ad esso sono demandate sul territorio dello Stato le funzioni di polizia
giudiziaria, controllo del territorio e ordine pubblico, con un servizio costante
che copre le 24 ore, tutti i giorni dell’anno, ora confortato anche da avanzate tecnologie
nel campo della sicurezza. Nel 2008 lo Stato della Città del Vaticano ha infatti aderito
all’Interpol, l’Organizzazione Internazionale di Polizia Criminale. Nel corso della
cerimonia di domani, il principe Sforza Ruspoli consegnerà a un ufficiale della Gendarmeria
la bandiera che la nobile famiglia custodisce ininterrottamente dal 1870 e che il
principe ha voluto donare al Santo Padre nell’udienza privata di questa mattina, in
memoria dei caduti delle truppe pontificie del 1870. La bandiera verrà esposta all’interno
del Museo storico, nell’Appartamento Nobile del Palazzo Apostolico Lateranense. Per
onorare la festa del Corpo della Gendarmeria, infine, sarà presente nello schieramento
un drappello del Reggimento dei Lancieri di Montebello, in rappresentanza delle Forze
armate italiane, in concomitanza con il 150.mo anniversario dell’Unità d’Italia.