Egitto: “Centinaia di eritrei trattenuti nelle stazioni di polizia” denuncia don Zerai
“La situazione dei profughi e dei rifugiati eritrei in Egitto è sempre più drammatica:
da un anno denunciamo il sequestro di persone, di esseri umani, che è in atto nel
Sinai a danno dei profughi” afferma un comunicato inviato all’agenzia Fides da don
Mussie Zerai, sacerdote eritreo e presidente dell'agenzia Habeshia per la Cooperazione
allo Sviluppo. Il sacerdote ricorda che le vittime del traffico di esseri umani, che
vengono fermate dalla polizia di frontiera, in teoria sono tutelate dalla legge egiziana
emanata un anno fa. “In realtà - afferma il comunicato - tale legge non viene mai
applicata: ad oggi abbiamo centinaia di profughi prima vittime dei trafficanti, ora
vittime dello Stato nelle diverse stazioni di polizia, in alcuni casi nei campi militari”.
Molti dei profughi in stato di detenzione sono rifugiati riconosciuti dall'Unhcr (Alto
Commissariato Onu per i Rifugiati), prima ancora del loro arrivo in Egitto, quando
si trovavano nei campi profughi in Sudan e in Etiopia. “In questi 4 - 5 anni l'Egitto
si è limitato a sparare alle vittime dei trafficanti al confine con Israele; il mondo
ha assistito passivamente a questo massacro di innocenti, la cui unica colpa è quella
di cercare la libertà e una vita migliore” sottolinea don Zerai. “Dalle testimonianze
di molti profughi e rifugiati detenuti risulta che le condizioni di vita in queste
stazioni di polizia sono veramente pessime, in alcuni casi pericolose per la loro
salute” afferma il sacerdote. “Chiediamo alla Comunità Internazionale e a tutte le
organizzazioni per i diritti umani di fare pressione sul governo egiziano perché permetta
l'accesso agli operatori dell'Unhcr nelle diverse stazioni dove vi sono centinaia
di profughi che il governo egiziano trattiene senza dare loro la possibilità di accedere
al diritto di asilo. Tra loro vi sono persone paralizzate a causa delle fucilate della
polizia di frontiera egiziana, bambini e donne in stato di gravidanza” conclude don
Zerai. (R.P.)