Occorre estendere al massimo i diritti e limitare al minimo le restrizioni, sforzandosi
al contempo di proteggere Internet da ogni perturbazione, tutelare i diritti umani
on line e combattere la criminalità informatica: questo il messaggio che il Consiglio
d’Europa intende portare al sesto Forum sulla governance di Internet, che si è aperto
oggi a Nairobi per iniziativa delle Nazioni Unite. “L’accesso a Internet – spiega
l’organismo di Strasburgo - è diventato condizione preliminare per garantire a ogni
individuo libertà di espressione e associazione e possibilità di partecipare alla
vita pubblica. Diverse minacce pesano tuttavia su Internet; per affrontarle, è necessaria
la cooperazione internazionale”. L’obiettivo – ricorda l'agenzia Sir - è di “proteggere
la globalità, la stabilità e l’apertura del web”. Occorre inoltre prevenire e gestire
“i principali incidenti di frontiera su Internet” garantendo che le risorse della
rete siano gestite “nel pieno rispetto del diritto internazionale dei diritti dell’uomo”.
Il Forum, progettato per garantire uno spazio di discussione per il pieno e attivo
coinvolgimento in internet di governi, soggetti privati e società civile dei paesi
sviluppati e di quelli in via di sviluppo, era stato ospitato negli anni precedenti
dalla Grecia, dal Brasile, dall'India dall'Egitto e dalla Lituania. Il tema scelto
per l’edizione del 2011 è “Internet come catalizzatore per il cambiamento: accesso,
sviluppo, libertà e innovazione”. (A.L.)