Convegno alla Lateranense: ogni 5 minuti nel mondo un cristiano perde la vita a causa
della fede
“Una vera e propria emergenza umanitaria”: la persecuzione dei cristiani nel mondo.
La denuncia in un Convegno a Roma, ospitato sabato scorso dalla Pontificia Università
Lateranense, dal titolo “I buoni saranno martirizzati. La persecuzione ai cristiani
nel XXI secolo”. Incontro organizzato nel ventennale dell’Associazione "Luci sull’Est",
impegnata dopo la caduta dei regimi comunisti nei Paesi ex sovietici a inviare materiali
religiosi nei luoghi dove per decenni è stato imposto l’ateismo di Stato. Il servizio
di Roberta Gisotti:
Ogni 5 minuti
un cristiano perde la vita nel mondo a causa della sua fede. Quest’anno si stima infatti
saranno 105 mila le vittime. Dati in crescita se, dal 2000 al 2010, i cristiani uccisi
sono stati 160 mila. “Una vera e propria emergenza umanitaria, che non riguarda solo
i cristiani ma tutta la società civile e le istituzioni”, ha sottolineato Massimo
Introvigne, direttore del Cesnur (Centro studi sulle nuove religioni) e rappresentante
dell’Osce (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) per la lotta
alla discriminazione, al razzismo e alla xenofobia. Tra i principali imputati il fondamentalismo
islamico. Magdi Cristiano Allam, giornalista ed eurodeputato, ha ricordato che nei
Paesi musulmani “tra i perseguitati 7 su 10 sono cristiani e che dal 1945 ad oggi
10 milioni di cristiani sono stati costretti a lasciare quelle terre, assieme ad 1
milione di ebrei”.
Tra i colpevoli ci sono poi i “regimi comunisti”
come in Corea del Nord e i “nazionalismi religiosi” come in India” ed ancora il governo
della Cina, dove – ha aggiunto padre Bernardo Cervellera, direttore di AsiaNews –
milioni di persone vorrebbero credere e 150 mila ogni anno chiedono il Battessimo.
I martiri dunque sono una realtà di ogni tempo: nel secolo scorso, ha documentato
il ricercatore David Barret, sono stati ben 45 milioni. Martiri che “con il loro
contributo – ha osservato il teologo Luigi Negri, vescovo di San Marino-Montefeltro
– ci invitano ad essere cristiani autentici”, “appassionati testimoni di Cristo”,
“inesorabili comunicatori” della Parola divina “a tutti gli uomini”.