2011-09-25 15:13:47

Il Fondo monetario Internazionale esorta l’Europa ad agire sulla crisi del debito


Il G20 sulla crisi si è chiuso ieri con la riunione dell’International monetary and financial committee. L'organo esecutivo del Fondo Monetario Internazionale ha posto l’accento sulla crisi del debito europea e sulla necessità di rilanciare la crescita con un piano di riforme condiviso. Il servizio di Marco Guerra: RealAudioMP3

Fare tutto ciò che serve per risolvere la crisi dell'Europa ed evitare la minaccia di un “default a cascata”. Il monito arriva dal segretario al Tesoro Usa, Timothy Geithner, che ha parlato di rischi catastrofici che “minano tutti gli altri sforzi a livello globale". Sulla stessa linea il commissario europeo agli Affari economici Rehn, che ha garantito che il “risanamento dei conti pubblici è la priorità dell'Europa”. Un appello ai governi e alle autorità per fare ognuno la propria parte per superare la crisi del debito è arrivato anche da Mario Draghi, che ha partecipato ai lavori in veste di presidente del Financial stability board. “I governi - ha detto Draghi - devono rafforzare le posizioni fiscali e aumentare la competitività attraverso riforme strutturali con scadenze concrete”. Cruciale anche la questione delle nuove regole per la finanza allo studio dell’organismo presieduto da Draghi che, per il prossimo G20 di novembre, presenterà un pacchetto di misure volte risolvere e gestire i fallimenti delle banche di rilevanza sistemica e i nuovi requisiti patrimoniali richiesti agli istituiti di credito “per assorbire le perdite”. Ma anche per Draghi il nodo centrale rimane quello della crescita, unico strumento per riassorbire gli oltre 205 milioni di disoccupati stimati in tutto il mondo.







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