Fa breccia nel cuore degli indonesiani “Giovanni Paolo II missionario”
Una giovane comunità missionaria intitolata a Papa Wojtyla si fa strada e fa breccia
nel cuore degli indonesiani: si tratta della “Comunità Missionaria Giovanni Paolo
II”, fondata dal missionario del Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime) padre
Giuseppe Buono e promossa anche dall’attività delle Pontificie Opere Missionarie (Pom)
in Indonesia. Come riferisce all'agenzia Fides padre Buono, “la comunità è stata fondata
nel 1995. La sua attività e presenza in Indonesia è stata facilitata da sacerdoti
e laici che operano a stretto contatto con le Pom, nonché dalla diffusione del libro
‘Con Maria sulle strade del mondo’, sul magistero mariano-missionario di Giovanni
Paolo II”. Il libro, scritto dal missionario del Pime, è stato appena tradotto in
lingua indonesiana e le 2.000 copie pubblicate si sono subito esaurite. Nelle scorse
settimane padre Buono ha fatto un “tour missionario” in Indonesia, toccando le isole
di Giava e Bali, dove si sono tenuti numerosi incontri e celebrazioni in chiese, parrocchie
e comunità, oltre che nella sede della Conferenza episcopale. I fedeli cristiani,
ma anche credenti musulmani, hanno manifestato vivo interesse per “il messaggio del
Papa missionario”. Il missionario racconta alla Fides: “Ho notato una fede eroica
nei fedeli indonesiani, che si esprime nella gioia di pregare, di essere utili agli
altri, accoglienti, disponibili, uniti. E’ una fede segnata da una toccante devozione
a Maria e a Giovanni Paolo II. Ho potuto constatare quanto Papa Wojtyla sia amato
anche in queste isole lontane”. Buoni presupposti e prospettive per far crescere la
“Comunità Missionaria Giovanni Paolo II”, che intende dare il suo contributo all’opera
di evangelizzazione della Chiesa indonesiana. (R.P.)