'La fede
è sempre essenzialmente un credere insieme con gli altri. Nessuno può credere da solo'.
Lo ha ricordato Benedetto XVI durante la Santa Messa celebrata a Erfurt, capitale
della Turingia, nel terzo giorno del suo viaggio in Germania. Rivolto ai cattolici
tedeschi, che hanno sopportato le dittature del nazismo e del comunismo, il Papa li
ha sollecitati ad approfittare della libertà sociale ritrovata per andare incontro
ai loro concittadini da cristiani ed 'invitarli a scoprire la pienezza della Buona
Novella'. Sull'incontro con i rappresentanti della Chiesa evangelica tedesca, nel
convento dove visse Martin Lutero, il commento del vaticanista Sandro Magister:
'Il Papa ha spiegato in modo netto qual è la sua visione dei rapporti ecumenici con
le chiese nate dalla Riforma protestante' spiega Magister. 'Rapporti che debbono fondarsi
sulla sostanza, e cioè sulla comune professione di fede, proprio per rispondere alle
sfide della secolarizzazione, ai tentativi di "annacquare" la fede per adeguarla al
presente'. (a cura di Fabio Colagrande)