Brasile: i vescovi chiedono una riforma profonda contro la corruzione
“Una riforma politica profonda”, che elimini il voto segreto dei parlamentari, ed
“estirpi vecchie pratiche dannose per il perfezionamento democratico”. La chiede la
Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb), esprimendo il suo sostegno alle
mobilitazioni contro la corruzione iniziate il 7 settembre a Brasilia e che questa
settimana si sono ripetute a Rio de Janeiro. Proteste convocate attraverso le reti
sociali senza l’appoggio di alcun partito, dirette anche contro gli scandali che sono
costati finora al governo della presidente Dilma Rousseff le dimissioni di quattro
ministri e che ora tornano a colpire il Congresso. “Proviamo una grande preoccupazione,
non solo per la corruzione, ma anche per l’impunità” ha detto in una conferenza stampa
il segretario generale della Cnbb, mons. Leonardo Steiner. Uno dei casi recenti che
più ha colpito l’opinione pubblica - riferisce l'agenzia Misna - è stato quello di
un deputato salvato da un voto segreto al Congresso, sebbene esistessero prove filmate
che lo ritraggono mentre riceve denaro da un altro politico accusato di corruzione.
“La domanda che mi pongo, non come Cnbb, ma come cittadino è se il Congresso sia legittimato
a fare questa riforma politica o se dovremmo ricorrere a un’Assemblea Costituente”
ha aggiunto mons. Steiner. (R.P.)