I giornali tedeschi ribaltano i giudizi della vigilia, dallo scetticismo all'entusiasmo
Il primo giorno di visita del Papa in Germania si segnala anche per un “fenomeno”
che sta diventando consueto in seno ai media internazionali: spesso critici alla vigilia
di una visita apostolica e poi pronti a dedicare allo stesso evento pagine e titoli
positivi. Ce ne parla Alessandro De Carolis:
“Discorso
del secolo”, “impressionante” senza essere “fondamentalista”; quella del Papa una
visita che diventa un pezzo di “buona storia democratica” della Germania. Con l’arrivo
del Papa, sui giornali tedeschi lo scetticismo del giorno prima si è trasformato nell’entusiasmo
del giorno dopo. Oltre al “flop” delle proteste antivaticane di Berlino, e alla in
fondo non così eclatante defezione dei parlamentari al Bundestag, quotidiani come
la Frankfurter Allgmeine Zeitung, di linea liberal-conservatrice, ha definito quello
pronunciato da Benedetto XVI davanti al parlamento tedesco il “discorso del secolo”.
Der Spiegel – tra le voci “contro” della vigilia – ha parlato di un Papa delle sorprese
e convincente, condensando nella cronaca del viaggio le testimonianze, tante e belle,
raccolte durante la Messa: quelle di persone con un passato di sofferenze che nella
Chiesa hanno trovato la pace e non un luogo dal quale fuggire, e dunque per nulla
scandalizzate dal peso degli scandali, ma capaci di avere un’esperienza di fede libera
e non condizionata dai clamori.
Tra gli entusiasti anche la Bild: 5
pagine solo al primo giorno di viaggio, quasi un record. Il giornale liberale di sinistra,
la Suddeutsche Zeitung, è rimasta invece colpita dall’atteggiamento umile del Papa:
la sua visita al Bundestag – scrive – ha avuto grande attenzione e il merito è tutto
del protagonista. Quello al Bundestag, commenta, è stato “impressionante, grande,
filosofico, umano. Un discorso complesso ma semplice nel suo messaggio, fondamentale
ma non fondamentalista”. Anzi, dà dell’intollerante a chi critica pregiudizialmente
Benedetto XVI. Die Welt concorda sul fatto che il Papa è riuscito a stupire fedeli
e avversari. L’unica critica del giorno dopo arriva dal Tageszeitung, giornale berlinese
di sinistra, convinto che il Papa non avesse nulla da dire. E tuttavia il suo editoriale
nella parte conclusiva è sorprendente: il discorso di Benedetto XVI al Bundestag –
si riconosce – è stato un buon momento della storia democratica della Germania.