2011-09-23 14:16:27

El Salvador: i magistrati spagnoli vogliono la cattura dei militari sospettati nella strage dei Gesuiti


Il giudice di Madrid Eloy Velasco ha inviato una nuova richiesta di cattura nei confronti di cinque militari a riposo, sospettati di coinvolgimento nell’uccisione di sei religiosi Gesuiti, di una loro collaboratrice e della figlia adolescente nel 1989, durante la guerra civile (1980-1992). L’istanza - riporta l'agenzia Misna - giunge meno di un mese dopo che la Corte Suprema del Salvador ne ha invalidata una analoga a carico di altri nove militari a riposo, anche loro accusati della strage. “La Corte è l’unica ad avere facoltà di decidere se procedere o meno all’arresto di queste persone” ha detto alla stampa locale il vice commissario della polizia Howard Cotto, precisando che nella nuova lista dei ricercati dalla magistratura spagnola figurano Guillermo Alfredo Benavides, Joaquín Arnoldo Cerna Flores, Héctor Ulises Cuenca Ocampo, Carlos Mauricio Guzmán Aguilar e Oscar Alberto León Linares. Benavides, ex colonnello e direttore della Scuola militare, era stato riconosciuto colpevole nel 1991 dell’assassinio dei Gesuiti; nel 1993 aveva beneficiato della legge di amnistia. I nove militari di cui la Spagna aveva chiesto la cattura ad agosto facevano parte dei vertici militari quando il 15 novembre 1989 i soldati del battaglione anti-guerriglia Atlacatl, addestrato negli Stati Uniti, fecero irruzione nella ‘Universidad Centroamericana José Simeón Cañas’ (Uca), uccidendo il rettore, il Gesuita spagnolo Ignacio Ellacuría, insieme ai confratelli spagnoli Ignacio Martin Baro, Segundo Montes, Amando Lopez, Juan Ramon Moreno, e al salvadoregno Joaquin Lopez, oltre alla cuoca Elba Julia Ramos e a sua figlia quindicenne Celina Mariceth Ramos. Inizialmente il governo tentò di attribuire la responsabilità dell’eccidio alla guerriglia del ‘Frente Farabundo Martí para la Liberación Nacional’ (Fmln), oggi partito al potere. (R.P.)







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