Colombia: a Bogotà marcia contro la violenza sui bambini
Nella periferia sud di Bogotà, capitale della Colombia, dall’inizio del 2011 ad oggi
sono stati uccisi 80 bambini. Contro l’allarmante aumento della violenza nei confronti
dei minori, spesso coinvolti nelle reti della microcriminalità, del narcotraffico
o dello sfruttamento sessuale, si è svolta a Bogotà una marcia promossa dalla Fondazione
Escuela viajera (scuola viaggiante), alla quale hanno partecipato oltre 1500 persone
e una delegazione di 30 bambini e adolescenti. I ragazzi hanno stilato un “Manifesto
per la vita e la giustizia dei bambini e delle bambine di Bogotà”, sottoscritto da
tutti i partecipanti all’iniziativa. Nel manifesto - riferisce l'agenzia Sir - chiedono
alle “autorità nazionali, distrettuali e locali di porre in atto azioni per garantire
giustizia”, “investigare e punire le persone responsabili di qualsiasi atto contro
la vita”: “Chiediamo di poter sfruttare la città e tutti i luoghi, le strade, i parchi,
i collegi, i giardini, le nostre case, senza paura di essere aggrediti o maltrattati”.
Un grande murales con la scritta “No alla violenza contro i bambini e le bambine”
è stato dipinto sul muro del Centro di sviluppo comunitario “Porvenir”. Tra luglio
2010 e luglio 2011, informa Cristiano Morsolin, educatore a Bogotà, citando fonti
locali, sono stati riscontrati 1.510 casi di abusi e 5.354 casi di maltrattamenti
sui bambini. (R.P.)