“I Francescani e l’Unità d’Italia”: giornata di studio sul ruolo dell’Ordine nel Risorgimento
“I Francescani e l'Unità d'Italia” è il tema della giornata di studio che si terrà
questo sabato, 24 settembre, presso il Convento San Francesco di Firenze. L'evento,
di cui da notizia l'agenzia Zenit, è organizzato dalla Provincia Toscana di S. Francesco
Stimmatizzato dei Frati Minori e dalla Scuola Superiore Studi Medievali e Francescani
della Pontificia Università Antonianum di Roma. Secondo gli organizzatori la giornata
vuole “considerare e approfondire come il mondo francescano reagì alle complesse vicende
risorgimentali”. Con l’iniziativa si vuole inoltre sottolineare che tra gli elementi
che crearono la consapevolezza di essere italiani, ossia membri di una Nazione, un
ruolo importante è stato svolto dalla fede cattolica, e in ciò un ruolo non secondario
lo ebbero proprio i Francescani “con la loro predicazione, ma soprattutto la loro
presenza mediante insediamenti, opere assistenziali, centri culturali e riviste”.
Vista l'ampiezza del tema, verranno presi in considerazione alcuni casi esemplari
dell’Italia settentrionale – il veneto con padre Fedele da Fanna –, centrale – padre
Marcellino da Civezza, attivo tra Roma e la Toscana – e meridionale, analizzando il
caso concreto di Napoli. La giornata prevede vari interventi: al mattino si susseguiranno
quelli di Mario Tosti (I religiosi e l’Unità d’Italia), Barbara Faes (Urgente escursione
contro una mano di ausiliari massonici, Venezia 1871, scritto da Fedele da Fanna),
Andrea Maiarelli (Le demaniazioni degli archivi dei Frati Minori in occasione dell'Unità
d'Italia, con particolare riferimento a Toscana e Umbria) e Annibale Zambarbieri (Guelfismo
e romanitas: appunti sul Romano pontificato nella Storia d'Italia di Marcellino da
Civezza). Nel pomeriggio interverrà Ugo Dovere (I Francescani napoletani di fronte
al Risorgimento), mentre Fortunato Iozzelli, Ofm, trarrà le conclusioni dell'incontro.
(M.G.)