Il vescovo di Erfurt, Joachim Wanke: dal Papa il coraggio per essere testimoni in
una società che ignora Dio
Dopo la prima tappa del viaggio a Berlino, il Papa si recherà a Erfurt, nei “nuovi
Länder”, quelli della Ex Germania comunista. Quali le attese per questa visita? Padre
Berndt Hagenkord lo ha chiesto al vescovo di Erfurt, Joachim Wanke:
R. – Dass
der Papst die Gläubigen stärkt und uns hilft in der veränderten … Che il
Papa rafforzi i credenti e ci aiuti a proseguire con fiducia, nella mutata situazione
spirituale e politica, il nostro cammino di cristiani. Questa visita in Germania manifesta
l’attenzione del Santo Padre non soltanto per i fedeli, ma per tutte le persone che
vivono qui. E’ noto che le tendenze secolaristiche sono molto forti – il nostro tempo
è un tempo in cui Dio è dimenticato e noi abbiamo perso di vista l’orizzonte nel quale
è Dio - e molte persone, qui, in particolare nella ex Germania Est, fin da bambini
mancano di qualsiasi legame con la fede cristiana. La popolazione cattolica è veramente
una minoranza, in queste regioni orientali e la visita del Papa – oltre ad essere
per noi una grande gioia e un grande onore – rafforza la nostra appartenenza alla
Chiesa universale e ci dà nuovo coraggio per vivere da cristiani cattolici nella situazione
di diaspora in cui ci troviamo.
D. – Quale significato ecumenico ha
la visita del Papa nel Convento agostiniano di Erfurt, dove visse Lutero?
R.
– Der Papst hat selbst auch die Anregung gegeben … Il Papa stesso ha sollecitato
e poi ha accettato l’invito a recarsi nel Convento agostiniano nel quale ha vissuto
Lutero. Siamo felici che questo incontro con i vertici della Chiesa evangelica tedesca
avvenga qui da noi, a Erfurt, perché questo sottolinea anche l’accresciuto buon rapporto
ecumenico, che esisteva già ai tempi della ex Germania comunista. Noi sappiamo che
solo insieme – cristiani evangelici e cattolici – possiamo essere testimoni del Vangelo
nella nostra società. E l’incontro con il Papa darà nuovo impulso alla buona atmosfera
ecumenica che viviamo in questa regione.
D. – Nella Chiesa tedesca è
attualmente in corso il “processo di dialogo”: quale potrà essere il contributo del
Papa?
R. – Wir leben in einem tiefen geistigen Umbruch unserer Zeit,
… In questo nostro tempo, viviamo un profondo rivolgimento spirituale e
anche la Chiesa si trova di fronte ad un cambiamento profondo: è importante che il
Papa ci trasmetta una parte di quel coraggio e di quella fiducia, che ci aiutino ad
affrontare queste nuove sfide. Io sono profondamente convinto del fatto che solo il
dialogo possa favorire la costruzione di nuove strade in situazioni nuove: non gli
uni contro gli altri, ma nella ricerca responsabile della volontà di Dio per il “qui”
e l’“oggi”. (gf)