Alluvioni in Cina: decine di morti e milioni di sfollati
Alluvioni e frane in Cina, causate da una settimana di piogge intense hanno ucciso
almeno 57 persone, e hanno obbligato altre milioni ad abbandonare le loro case. I
dati ufficiali forniti dalle autorità parlano di 12 milioni e 300mila persone sfollate
nel Sichuan, nell’Henan e nello Shaanxi, nel nord, nel centro e nel sudovest del Paese.
Le previsioni affermano che le alluvioni in Sichuan sono probabilmente le peggiori
mai avvenute dal 1847. Le alluvioni - riporta l'agenzia AsiaNews - hanno distrutto
grandi estensioni di coltivazioni agricole e hanno ritardato le operazioni di raccolta.
Secondo dati provvisori, più di 120mila case sono crollate a causa delle piogge, delle
alluvioni e delle frane. Le perdite economiche sono stimate attualmente in due miliardi
e 700 milioni di dollari (un miliardo e 900 milioni di euro), ha dichiarato il ministero
per gli Affari civili. Oltre alle vittime riconosciute ci sono 29 persone che mancano
all’appello. Il governo centrale ha organizzato squadre di soccorso per distribuire
tende, coperte e vestiti. Il vicesindaco di Xi’an, la capitale dello Shaanxi, ha dichiarato
che una frana il 17 settembre ha colpito un quartiere suburbano, seppellendo una fabbrica
di mattoni e un dormitorio per operai, uccidendo 17 persone; altre 15 mancano all’appello.
In Sichuan più di 600mila persone sono state evacuate dalle loro abitazioni, dal momento
che i maggiori tributari dello Yangtze, il fiume più lungo della Cina, hanno superato
tutti i livelli di pericolo. (R.P.)