La crisi in Italia. Monsignor Bregantini: serve scossone di maggior dignità
La bocciatura di Standard and Poor’s dell’Italia, le intercettazioni, hanno riaperto
il dibattito sul futuro del governo. L’opposizione continua a chiedere le dimissioni
dell’esecutivo. Soprattutto il leader del Pd Pierluigi Bersani, riferendosi anche
al processo lungo, afferma: “basta occuparsi dei problemi di Berlusconi, ora ci si
occupi dei problemi del Paese". Ma per il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio
Cicchitto “il documento di Standard and Poor's è più di tipo politico che di tipo
economico”. Sulla crisi che sta vivendo il Paese, Alessandro Guarasci ha sentito l’arcivescovo
di Campobasso Giancarlo Maria Bregantini, presidente della Commissione Episcopale
per i problemi sociali e del lavoro
D. – Come
bisogna reagire a questa situazione di difficoltà dell’Italia a livello internazionale?
R.
- Prendendo coscienza, con grande lealtà e onestà, della situazione impegnativa e
difficile, sapendo accettare con pienezza una storia complicata e non sempre facile
da risolvere: il primo fatto è la consapevolezza.
D. - Quale altro passo? Lei
si attende qualche atto di responsabilità da parte delle istituzioni?
R. –
Il governo deve prendere consapevolezza e deve anche capire cosa è opportuno. Certamente,
ci vorrebbe uno scossone di maggior dignità, specialmente a livello etico e morale,
e anche una capacità di essere più incisivo sul piano operativo.
D. – In qualche
modo potrebbe essere a rischio anche la coesione sociale …
R. – Tenere sempre
alto il livello di risposta ai problemi perché solo dall’incontro con la realtà concreta
si riesce poi a purificare la politica. Credo che il secondo livello su cui lavorare
sia il discorso dei giovani: cioè metterli al primo posto, cercando di abbattere il
più possibile la logica del precariato. Inoltre, la nuova evangelizzazione e quindi
valutare tutto quello che di nuovo possiamo ricreare all’interno del tessuto con speranza
e con forza.
D. - Lei si attende dai cattolici impegnati nella società e anche
in politica uno scatto in più su questi temi?
R. – Sì, molta consapevolezza,
molta più dignità, molta più onestà, anche però a livello quotidiano. Per esempio,
la stima reciproca, che è una delle cose che manca in questo momento, la capacità
di ascoltarsi: la crisi ci deve unire non dividere o non farci col