Unicef: “In Somalia il più alto tasso di mortalità infantile al mondo”
Con 180 decessi ogni 1000 nati vivi, la Somalia detiene il tasso di mortalità infantile
sotto i cinque anni più alto del mondo. Il drammatico dato emerge dal recentissimo
rapporto “Livelli e tendenze della mortalità infantile” realizzato dall’Igme, il Gruppo
delle Inter-agenzie delle Nazioni Unite per la stima della mortalità infantile, guidato
dall’Unicef e dall’Oms. La situazione appare anche più allarmante alla luce del conflitto
cronico e da una siccità ricorrente che stanno colpendo il Paese del Corno d’Africa.
“Anche prima dell’attuale crisi, un bambino su sei moriva prima del quinto compleanno.
Ora ci aspettiamo un numero di morti ancora maggiore”, ha infatti sottolineato Rozanne
Chorlton, rappresentante Unicef in Somalia. L’esponente del agenzia dell’Onu per Infanzia
ha poi citato i numeri della ricerca, secondo cui nel centro e nel sud del Paese,
750mila persone sono a rischio imminente di morte e 1,5 milioni di bambini hanno bisogno
di immediata assistenza umanitaria, di cui 336.000 bambini sotto i cinque anni affetti
da malnutrizione acuta. In particolare, nella regione di Bay viene registrato il più
alto tasso di malnutrizione acuta globale, intorno al 58%, una percentuale quasi quattro
volte sopra la soglia di emergenza del 15% fissata dall’Oms. Inoltre, nei prossimi
mesi, con l'inizio delle piogge, il rischio di epidemie, come la malaria e la polmonite,
è destinato a far aumentare ulteriormente la mortalità. Con uno stato di malnutrizione
acuta, il rischio per un bambino di contrarre infezioni può infatti aumentare fortemente
e può portarlo alla morte. Già nel mese di agosto in Somalia meridionale e centrale,
si è verificato un drammatico aumento del numero di casi segnalati di morbillo (1.903
casi), polmonite (oltre 9.500 casi) e diarrea acuta causata dall’acqua non potabile
(7.109 casi). Nel mese di ottobre, durante le pioggie, si prevede un aumento
di questi casi, come della malaria. Con l'escalation dell'emergenza nel 2011, l'Unicef
ha intensificato la sua azione in Somalia – dove è operativo dal 1972 - nei settori
della nutrizione, della salute e dell’istruzione. “Per essere sicuri di salvare la
vita dei bambini, abbiamo bisogno di un serio investimento nel futuro della Somalia
per fare in modo che una crisi come quella attuale non si ripeta mai più. Questo investimento
deve iniziare dai bambini, che sono sempre i primi a soffrire durante i periodi di
carestia e di crisi”, ha detto in conclusione la Chorlton. (M.G.)