El Salvador: parte la consultazione nazionale “Educazione per un Paese senza violenza”
La Chiesa cattolica sostiene con forza la consultazione nazionale dal titolo “Educazione
per un paese senza violenza”. Lo ha ribadito mons. Gregorio Rosa Chávez, vescovo ausiliare
di San Salvador, il quale, riferendosi alle condizioni di insicurezza che si sono
verificate in alcune scuole, ha detto che il problema non può più essere rimandato
e il Consiglio nazionale della Pubblica Istruzione (Cne) deve cercare una soluzione.
La consultazione avrà inizio oggi, coinvolgendo vari gruppi scelti con cura, tra cui
studenti di istituti nazionali, imprenditori, politici, giornalisti, Ong e sindaci.
A loro verrà consegnato un questionario sulla violenza nelle scuole e sulle proposte
per eliminarla. Il risultato della consultazione nazionale sarà elaborato da un team
tecnico specializzato, e poi consegnato al ministero della Giustizia e della Sicurezza
Pubblica, ai mass media, ai partiti politici e ad altri settori della vita nazionale.
Mons. Rosa Chavez ha sottolineato che l'iniziativa ricorda molto il dibattito nazionale
per la pace degli anni '80, che si è impegnato per porre fine alla guerra civile attraverso
il negoziato, come poi è accaduto. Inoltre il Presule insiste sul fatto che "non esiste
una soluzione se non siamo uniti", sperando che l'esito della consultazione diventi
una proposta di ampio consenso. Riguardo alla motivazione di questa consultazione
nazionale, mons. Rosa Chavez ha fatto pervenire all’agenzia Fides il suo pensiero,
espresso durante un recente incontro con la stampa: “Vogliamo raccogliere questi elementi
scollegati tra loro che lasciano intravedere una situazione caotica. I fatti sono
evidenti: primo, la violenza dentro e fuori le scuole; secondo, la sfiducia nella
polizia; terzo, la richiesta di non avere la polizia vicino. Tutto questo dimostra
che c'è qualcosa che non va." (R.P.)