Gli Usa bacchettano l'Ue al vertice Ecofin: "troppe divisioni"
Botta e risposta tra Europa e Stati Uniti al vertice Ecofin di Breslavia, in Polonia,
conclusosi stamani in anticipo: i ministri delle Finanze hanno lasciato la città
un'ora prima del previsto per non restare bloccati da una manifestazione dei sindacati
contro l'austerity. Gli Stati Uniti accusano il vecchio continente di poca compattezza
in un momento di crisi economica così delicato come quello attuale. Da Breslavia,
Giovanni Del Re:
Troppe divisioni,
ed il conflitto fra governi e Banca centrale sono molto dannosi per gli europei. Il
segretario di Stato americano, Timothy Geithner, non ha esitato ieri ad ammonire duramente
gli europei: troppo litigiosi, anche di fronte alla crisi del momento. Geithner ha
inoltre esortato a nuove misure di stimolo dell’economia e a rafforzare il fondo salva-Stati
dell’Ue. Entrambe le richieste, però, sono state respinte dalla controparte: “Non
discutiamo dell’aumento del fondo con non membri dell’Ue” ha replicato gelido il presidente
dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker. Dal canto suo l’americano ha respinto l’idea
di una tassa sulle transazioni finanziarie. Ieri, dalla riunione, è emerso anche il
rinvio del via libera alla tranche da otto miliardi di euro per Atene; sarà deciso
ad ottobre, in attesa di vedere se davvero il governo ellenico rispetterà gli impegni,
mentre la Finlandia continua a chiedere garanzie aggiuntive per nuovi aiuti. Da registrare
però l’annuncio ufficiale dell’accordo fra Parlamento europeo e Stati membri sul rafforzamento
delle misure di sorveglianza sui conti pubblici e i vari Paesi sulle sanzioni per
gli indisciplinati.