Kenya: in centinaia donano il sangue per i feriti nell’esplosione dell’oleodotto
Una risposta “travolgente e molto positiva”, quella della popolazione del Kenya all’appello
del Hope World Wide-Kenya a donare il sangue per le persone coinvolte nell’esplosione
dell’oleodotto nella baraccopoli di Sinai, a Nairobi, avvenuta due giorni fa. L'agenzia
Fides riferisce di centinaia di persone in fila e di 120 litri di sangue raccolti
finora per i feriti in sole tre ore, mentre la possibilità di donare proseguirà per
un’altra settimana. L’organizzazione sta lavorando a stretto contatto con la Croce
Rossa locale e con il Servizio nazionale trasfusionale del Ministero della Sanità.
La solidarietà della popolazione è particolarmente straordinaria perché ha saputo
andare oltre le diverse affiliazioni tribali e politiche. Intanto nella Basilica della
Santa Famiglia è stata celebrata una Messa in suffragio delle vittime, nel corso della
quale si è pregato anche per le loro famiglie e per i feriti ricoverati in ospedale.
Il Consiglio nazionale delle Chiese del Kenya ha esortato il governo a mettere in
atto misure idonee a proteggere le aree che si sviluppano lungo le condutture petrolifere.
(R.B.)