Giornata internazionale della democrazia: messaggio di Ban Ki-moon
“Questo è stato un anno straordinario nella storia della democrazia. Milioni di persone
hanno partecipato agli eventi drammatici avvenuti in Medio Oriente, Nord Africa e
altre zone e molte più persone hanno seguito queste vicende con vivo interesse. Il
loro impegno ha confermato che la democrazia è un modello universale, agognato da
tutti i popoli e non è estraneo a nessuna cultura”. E’ quanto scrive il segretario
generale dell’Onu, Ban Ki-moon, nel messaggio per l’odierna Giornata internazionale
della democrazia. “Quest'anno – si legge nel documento - è servito anche a ricordare
che la democrazia non può essere esportata o imposta dall'esterno: deve nascere dalla
volontà dei popoli ed essere alimentata da una società civile forte e attiva”. “I
giovani, in particolare, si sono battuti per l'ideale democratico e affrontano ora
la sfida di lavorare per realizzare il potenziale delle transizioni che hanno contribuito
a mettere in moto”. Un altro importante tema su cui si sofferma il segretario generale
delle Nazioni Unite è il ventesimo anniversario della massiccia trasformazione avvenuta
in Europa Orientale. “Molti Stati di questa regione – scrive - sono ancora a un primo
stadio del loro percorso democratico. Conoscono le battute d'arresto che possono deludere
le aspettative e la passione necessaria per andare avanti. Le loro esperienze forniscono
delle lezioni importanti”. Uno sforzo importante in favore dalla democrazia è assicurato
dalle Nazioni Unite: “L'Onu – si sottolinea nel messaggio - sostiene le elezioni libere
ed eque, incoraggia la partecipazione popolare della società civile e alimenta il
dialogo quando le parti sono a un punto morto dopo un voto controverso. Media nelle
situazioni politiche delicate per prevenire conflitti e promuove istituzioni di sicurezza
responsabili dopo la fine di un conflitto. Le Nazioni Unite – conclude Ban Ki-moon
- non tentano di esportare o promuovere un modello particolare, nazionale o regionale,
di democrazia. Lavorano altresì per far capire che l'ideale democratico è radicato
nelle filosofie e nelle tradizioni provenienti da tutte le parti del mondo”. (A.L.)