2011-09-12 14:10:33

Messaggio dell'arcivescovo di Addis Abeba per il capodanno etiopico


Oggi, l’Etiopia ed Eritrea celebrano il capodanno. Il presidente della Conferenza episcopale etiopico-eritrea e arcivescovo di Addis Abeba, mons. Abune. Berhaneyesus, ha inviato un messaggio d’augurio a tutte le due nazioni tramite la sezione amarico-tigrino della nostra emittente. Rivolgendosi a tutti gli etiopi e gli eritrei che vivono nel Paese e a quelli della diaspora, il presule scrive che “è il momento di ringraziare Dio, il nostro Creatore”. “La nostra celebrazione del ringraziamento per accogliere il nuovo anno”, che secondo il calendario etiopico ed eritreo è il 2004, è una celebrazione di ringraziamento “a chi è stato il nostro rifugio nell’anno che è concluso”. L’arrivo del nuovo anno - sottolinea l’arcivescovo di Addis Abeba - è l’inizio per il tempo della vita nuova che ci rende completi e, seguendo la sua volontà, questo è il tempo di rinnovamento. E’ il tempo di riconciliazione e pace – prosegue - perché l’uomo operi per la realizzazione dello sviluppo spirituale. Dio è il Signore del tempo. Non l’uomo, quindi non dobbiamo rimandare a domani ciò che possiamo fare oggi. Conduciamo la nostra vita in base all’etica cristiana che è la forza del buon comportamento di ogni cristiano, che è testimoniare Dio non solo con le parole ma soprattutto praticandole nella vita quotidiana. Il nuovo anno – conclude mons. Abune. Berhaneyesus - è l’inizio dell’anno scolastico, quindi preghiamo perché le scuole diventino luoghi di crescita in base all’etica e alla responsabilità. Questo è l’impegno degli insegnanti, dei genitori e della società pure. Chi rispetta l’etica della vita avrà il timore di Dio, e questo sarà capace di seguire la coscienza. Ed essendo libero da ogni corruzione e crimine, proteggerà se stesso e gli altri dal tutto ciò che è male”. (A.L.)







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